In casa Inter, è innegabile, non si hanno più le mani bucate come un tempo, quando per 90 miliardi arrivava Vieri, per 45 Toldo, ma anche gente come Robbie Keane a 40. Negli ultimi anni, l’unica spesa importante rivelatasi poi un incredibile errore, fu quella per Ricardo Quaresma nell’estate del 2008, quando Josè Mourinho lo riteneva indispensabile per il suo modo di giocare. Per il resto, soprattutto dall’arrivo in società di Marco Branca come responsabile del mercato, solo grandi colpi a cifre modiche come Ibrahimovic, e diversi giocatori sconosciuti come Maicon e Julio Cesar arrivati per pochi milioni in sordina e diventati col tempo i migliori nel proprio ruolo. Ora però, con la partenza di Eto’o ormai imminente, c’è il timore che la società guardi troppo al bilancio e poco alle ambizioni dei tifosi.
Inizialmente sarebbe dovuto partire Sneijder alla volta di Manchester, ma si era parlato anche di far cassa con altri pezzi da novanta del Triplete come Maicon e Milito. Invece no, alla fine l’offerta giusta è arrivata dalla Russia per il camerunense, che andrà a guadagnare 20 milioni di Euro all’anno portandone nelle casse nerazzurre almeno 30. Ora però, è indispensabile un sostituto di qualità, perché quando parte un campione da 40 gol a stagione non può arrivare un Palacio qualsiasi.
Il nome più caldo resta quello di Carlos Tevez, in rottura da tempo con il City e che, a quanto pare, per approdare in nerazzurro sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio. Poi c’è Lavezzi del Napoli, simile all’Apache ma con uno stipendio nettamente inferiore e più giovane di un paio d’anni. E Diego Forlan? L’attaccante dell’Atletico non si discute, anche se la carta d’identità recita 32 anni, ma con in rosa Pazzini e Milito sembra quello meno adatto a sostituire Samuel Eto’o. Attenzione però alle sorprese. Qualche giorno fa De Laurentis ha dichiarato che Massimo Moratti gli avrebbe confessato di aver preso un grande campione. Magari un nome mai venuto fuori. Arjen Robben? Per Gasp sarebbe perfetto.
Carmelo Bruno