Solo due anni fa, all’inizio della stagione che portò al Triplete targato Josè Mourinho, l’Inter aveva un bilancio che faceva segnare un passivo di 154 milioni di euro. Il rosso però, è stato ora letteralmente abbattuto, grazie a geniali operazioni di mercato, come quella che portò Zlatan Ibrahimovic a Barcellona e Samuel Eto’o a Milano, e alla competitività che non è mai mancata per raggiungere traguardi importanti come la Champions League e il Mondiale per club del 2010.
Soprattutto le due competizioni che hanno portato l’Inter sui tetti d’Europa e del mondo, hanno contribuito ad un’impennata degli introiti, per la felicità delle casse societarie. Grazie alle plusvalenze che nell’autunno del 2009 toccarono i 73 milioni di Euro (53 per la cessione di Ibrahimovic), già l’anno successivo il passivo era sceso da -154 a -69 milioni di Euro.
Ora, nel bilancio dell’autunno del 2011, il bilancio potrà godere delle plusvalenze di Mario Balotelli passato al Manchester City (22 mln) e Nicolas Burdisso, passato alla Roma (7,6 mln), con il passivo che scenderà di altri 10-15 milioni di euro, attestandosi sui 55-60 milioni.
L’impegno della società di Massimo Moratti, però, raggiungerà il suo obiettivo con il bilancio che verrà approvato nell’autunno del 2012, quando, con le plusvalenze di Samuel Eto’o e Davide Santon, passati nell’ultima sessione di mercato rispettivamente all’ Anzhi Makhachkala e al Newcastle, il rosso di bilancio arriverà a non più di 20-30 milioni.
Considerando che non sarà tollerato un rosso superiore ai 45 milioni nel triennio 2011-2014, l’Inter sembra davvero a buon punto, anche se le buone notizie non finiscono qui. Infatti, nel 2012 l’Inter non avrà più a bilancio i 20 milioni lordi di Samuel Eto’o, ma anche i 7 di Suazo (3,5 netti), i 5 di Muntari (2,5 netti) e i 4 di Materazzi (2 netti). Le casse della Saras, possono tirare un sospiro di sollievo.
This post was last modified on 6 Settembre 2011 - 16:41