Ora invece deve decidere se adattarsi alle caratteristiche di Sneijder, punta di diamante dell’Inter dopo l’addio di Eto’o, o se proseguire con il 3-4-3. Nelle amichevoli estive il tecnico ha provato varie volte a schierare l’olandese come centrale di centrocampo e le sue prestazioni non sono state negative ma si percepiva chiaramente la sua voglia di lanciarsi in avanti con la conseguenza di lasciare, in alcune occasioni, scoperto il reparto arretrato. Per tutti questi motivi si era paventato un possibile passaggio di Sneijder prima allo United e poi al City.
Si potrebbe immaginare anche un’Inter schierata con il 3-4-1-2, modulo che rappresenterebbe il giusto compromesso tra le idee tattiche del mister, su tutte la difesa a tre, e le caratteristiche dell’olandese. Una delle controindicazioni di questa soluzione sarebbe l’impossibilità di schierare contemporaneamente Pazzini–Forlan e Zarate (senza dimenticare Milito). Si assisterebbe a un ballottaggio continuo in campionato tra Pazzini, Milito e Zarate per il ruolo di spalla di Forlan (si presume infatti che l’uruguaiano verrà schierato sempre titolare visto che non potrà giocare in Champions League). La concorrenza però non deve essere un problema in una grande squadra, perché sono proprio le tante alternative possibili a segnare la differenza tra una “big” e una provinciale. Con il Palermo avremo le prime risposte.
This post was last modified on 9 Settembre 2011 - 02:17