Come già sappiamo, niente Manchester United per il folletto di Utrecht. Ma in che modo ha vissuto questo mercato Wesley Sneijder? Il trequartista nerazzurro, in un’intervista rilasciata a un periodico olandese, ha ammesso: “L’idea United non mi dispiaceva affatto, sarebbe folle affermare il contrario. C’è stato un momento in cui ero più vicino ai Red Devils, ma alla fine tutto è sfumato”. Niente a che vedere, però, con il disinnamoramento ipotizzato dai mass media: “Se l’Inter non è il primo club al mondo, è sicuramente il secondo”.
Il giocatore classe ’84 ha spiegato che sarebbe impossibile non saldare il debito di riconoscenza nei confronti dell’Inter e del presidente Moratti, che lo hanno accolto a braccia aperte e hanno creduto in lui in un momento complicato della sua carriera: “L’Inter mi ha dato una chance quando ero in una strada chiusa, e io non lo dimentico. Mi sento a casa all’Inter e non ho mai voluto andare via“. Insomma, Wes sembra fermamente convinto della sua scelta di restare, sia per il rapporto che si è creato con compagni e tifosi, sia per la convinzione che esistano ancora buone possibilità di vincere.
Le sue saranno forse dichiarazioni di facciata, come affermano le malelingue? Ovviamente, se fosse arrivata una mega-offerta dall’Inghilterra, le possibilità di vederlo partire sarebbero aumentate in maniera esponenziale. In ogni caso, stando a quanto espresso dal giocatore, la volontà di restare a Milano c’è, la voglia di vincere e la fiducia in questa nuova Inter anche. Resta solo da vedere se Gasperini riuscirà a sfruttare le qualità del fuoriclasse olandese: occorre trovare al più presto il giusto equilibrio tra le caratteristiche naturali di Wesley e le esigenze tattiche dell’allenatore.