Nell’ultima conferenza stampa prima del match il giovane tecnico, Devis Mangia, ha sottolineato come la squadra abbia lavorato duramente in settimana, senza preoccuparsi dello scetticismo manifestato da media e tifosi. Naturalmente, ha evidenziato che per battere una grande squadra come l’Inter sarà fondamentale garantire corsa e intensità per tutta la gara. Mangia cerca di motivare il gruppo, ma ovviamente sente la grande responsabilità di iniziare la sua carriera in serie A in un match tanto importante e delicato.
Al tecnico va comunque riconosciuto il merito di aver portato maggiore serenità all’interno dello spogliatoio rosanero e aver rimesso al centro del progetto il capitano Fabrizio Miccoli, accantonato sia da Pioli che da Delio Rossi.
Mangia ha parlato dell’importanza della fase difensiva per il suo Palermo: l’idea di fondo è che tutti partecipino e si sacrifichino, attaccanti compresi. Quindi ha lavorato molto sulla fase di non possesso e sul nuovo modulo. E’ ormai certo l’utilizzo di un 4-4-2, con un esterno puro come il neo arrivato Alvarez sulla destra, e Ilicic adattato sulla corsia mancina, ruolo che il giocatore ricopriva ai tempi del Maribor, prima di approdare a Palermo.
Una novità potrebbe essere l’arretramento di Migliaccio al centro della difesa. Questa soluzione è stata provata nell’ultimo allenamento e lo stesso tecnico rosanero ha parlato in conferenza stampa della duttilità del roccioso centrocampista palermitano.
Questa, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe essere la formazione titolare anti-Inter:
Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Alvarez, Barreto, Della Rocca, Ilicic; Hernandez, Miccoli
Giampiero Vilardi