La sfida di domani sera a San Siro tra Inter e Roma, ha già il sapore di ultima spiaggia sia per Gasperini che per Luis Enrique, autori di un inizio di stagione non entusiasmante. L’allenatore nerazzurro, però, mostra in conferenza stampa tutta la sua sicurezza e si dice convinto di poter ripartire proprio dal big match contro i giallorossi: “Credo che domani potremo fare una buona partita e dare una risposta importante“.
I media hanno già iniziato a fare i nomi dei possibili successori, ma il tecnico di Grugliasco sente la fiducia dell’ambiente: “Per me è importante la professionalità della squadra, quello che mi dice il presidente, quello che mi dice la società. Moratti con me ha avuto sempre un atteggiamento di grandissima motivazione e questo è ciò che conta”.
Una fiducia, però, che va ricambiata con i risultati sul campo. I tifosi nerazzurri, dopo tre gare ufficiali giocate dalla squadra, non hanno ancora potuto gioire per una vittoria, dovendo anzi digerire pesanti ko come quelli rimediati in Supercoppa con il Milan, e negli esordi di campionato e Champions con Palermo e Trabzonspor. Ora, è giunto il momento di invertire la rotta e di tornare alla vittoria che manca dalla finale di Coppa Italia dello scorso maggio.
In vista della sfida di domani Stankovic e Chivu sono ancora ai box, insieme ai vari Thiago Motta, Cordoba, Maicon e Poli che ne avranno ancora per un po’. Si va verso un 4-3-1-2, con scelte obbligate a centrocampo. Dando per scontata la conferma della difesa a 4 formata da Jonathan, Samuel, Lucio (in ballottaggio con Ranocchia) e Nagatomo, in mezzo al campo si potrebbe vedere finalmente il rombo con Obi, Cambiasso e Zanetti alle spalle di Sneijder. L’olandese tornerebbe così nella posizione che predilige, dietro alla coppia Forlan-Milito, quest’ultimo favorito su Pazzini. Mauro Zarate, almeno inizialmente, sembra destinato alla panchina.
Gasperini, chiude poi la conferenza stampa con una ‘carezza’ al talento di Utrecht: “E’ veramente un giocatore straordinario. L’altra sera, pur con qualche difficoltà, ha dimostrato grande valore”. Ora tocca a te Wes, riaccendi le luci a San Siro.