I media hanno già iniziato a fare i nomi dei possibili successori, ma il tecnico di Grugliasco sente la fiducia dell’ambiente: “Per me è importante la professionalità della squadra, quello che mi dice il presidente, quello che mi dice la società. Moratti con me ha avuto sempre un atteggiamento di grandissima motivazione e questo è ciò che conta”.
Una fiducia, però, che va ricambiata con i risultati sul campo. I tifosi nerazzurri, dopo tre gare ufficiali giocate dalla squadra, non hanno ancora potuto gioire per una vittoria, dovendo anzi digerire pesanti ko come quelli rimediati in Supercoppa con il Milan, e negli esordi di campionato e Champions con Palermo e Trabzonspor. Ora, è giunto il momento di invertire la rotta e di tornare alla vittoria che manca dalla finale di Coppa Italia dello scorso maggio.
In vista della sfida di domani Stankovic e Chivu sono ancora ai box, insieme ai vari Thiago Motta, Cordoba, Maicon e Poli che ne avranno ancora per un po’. Si va verso un 4-3-1-2, con scelte obbligate a centrocampo. Dando per scontata la conferma della difesa a 4 formata da Jonathan, Samuel, Lucio (in ballottaggio con Ranocchia) e Nagatomo, in mezzo al campo si potrebbe vedere finalmente il rombo con Obi, Cambiasso e Zanetti alle spalle di Sneijder. L’olandese tornerebbe così nella posizione che predilige, dietro alla coppia Forlan-Milito, quest’ultimo favorito su Pazzini. Mauro Zarate, almeno inizialmente, sembra destinato alla panchina.
Gasperini, chiude poi la conferenza stampa con una ‘carezza’ al talento di Utrecht: “E’ veramente un giocatore straordinario. L’altra sera, pur con qualche difficoltà, ha dimostrato grande valore”. Ora tocca a te Wes, riaccendi le luci a San Siro.
This post was last modified on 16 Settembre 2011 - 21:11