Nella Supercoppa l’Inter è scesa in campo col 3-4-2-1, con il Palermo col 3-4-3, con il Trabzonspor la difesa a tre sembrava un progetto tramontato definitivamente e infatti il modulo era il 4-3-1-2, ma ora Gasperini ha deciso nuovamente di cambiare.
Se i risultati fossero positivi, la duttilità dell’Inter sarebbe elogiata da tutti. Ma siccome non è ancora arrivata una vittoria (e neanche un pareggio) il camaleontismo viene visto come un forte segnale di debolezza e di insicurezza dell’allenatore. Gasperini trasmette l’idea di un dilettante allo sbaraglio che procede a tentoni, provando tutte le soluzioni, sicuro che prima o poi quella giusta verrà trovata. Un allenatore, se veramente convinto del proprio progetto deve perseverare nella sua realizzazione anche se i risultati non arrivano subito. In questo senso Luis Enrique è molto più coerente.
Tornando al modulo, l’Inter questa sera scenderà molto probabilmente in campo con il 3-5-2. Viene riproposta come anticipato la difesa tre che fin qui non ha prodotto nessun risultato positivo, anzi sei gol subiti in due partite, una media da retrocessione. I titolari dovrebbero essere Ranocchia, Samuel e Lucio. Viene quindi bocciato il giovane Jonathan, dopo l’opaca prestazione in Champions.
Si vedrà poi un centrocampo inedito a cinque con Nagatomo e Obi sulle fasce, Zanetti, Cambiasso e Sneijder in mezzo. L’olandese probabilmente sarà libero di spingere in avanti e di agire quasi dietro le punte. Si tratta alla fine di 3-4-1-2 leggermente più prudente.
In attacco spazio alla coppia Forlan-Milito, con Pazzini ancora una volta destinato a entrare a partita in corso. Gasperini almeno nella composizione del settore offensivo si dimostra coerente, continuando a dare fiducia al Principe nella speranza che ritorni sui livelli di due anni fa.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Lucio; Obi, Cambiasso, Sneijder, Zanetti, Nagatomo; Forlan , Milito.