Nonostante le parole del presidente Massimo Moratti, che nelle scorse settimane ha dichiarato “Pazzini deve giocare, è uno che segna valanghe di gol”, il tecnico nerazzurro sembra di tutt’altro avviso. In questo inizio di stagione il “Pazzo” ha giocato 15 minuti nella Supercoppa Italiana contro il Milan e 55 minuti nel match di Champions League contro il Trabzonspor. Pochi per un attaccante, soprattutto se l’Inter attuale non gioca affatto per esaltare le sue caratteristiche di bomber implacabile sotto porta.
Ieri, poi, Gasperini ha avuto un comportamento discutibile nei confronti dell’attaccante: ha inserito Zarate al posto di Milito e quando Forlan è calato ha optato incredibilmente per Sulley Muntari, nonostante Pazzini si stesse già riscaldando da parecchi minuti. Sostituzione non certo apprezzata, ma senza fare una piega il numero 7 nerazzurro si è riaccomodato in panchina.
Gasperini esclude il “Pazzo” dall’undici titolare perché non è funzionale al suo modulo di gioco. Rispetto a Milito, Pazzini è più uomo d’area, capace di trasformare in gol tutte le palle provenienti dalle fasce. Inoltre, secondo il tecnico di Grugliasco, le sue caratteristiche sono incompatibili con quelle del Principe e sarà dunque impossibile vederli insieme in campo. Molto più probabile che venga schierato con Zarate e Forlan.
La vera domanda a cui Gasperini dovrebbe rispondere è: perché non far giocare costantemente un ragazzo di 27 anni che nella seconda parte del campionato scorso ha trascinato l’Inter al secondo posto, capace di far reparto da solo e infallibile sotto porta? La speranza è che già dalla prossima partita contro il Novara la squadra possa tornare alla vittoria, magari con un gol di Pazzini.
This post was last modified on 19 Settembre 2011 - 00:50