Sarebbe dovuta essere la stagione giusta per lanciare giovani campioni nel calcio che conta, da Ranocchia ad Alvarez, passando per Castaignos e Obi, fino ad arrivare a Coutinho e Caldirola.
Nell’Inter di oggi invece, sembra non esserci spazio per loro, ad eccezione del difensore centrale della nazionale azzurra. Nelle poche volte in cui sono stati schierati in campo, molti di loro sono scesi in campo in ruoli non loro. Ad esempio, Obi ha giocato si due partite dal primo minuto, ma da esterno di centrocampo e non da interno come vorrebbe la sua natura da mediano dinamico e di inserimento. Spezzoni di partita anche per uno dei “colpi” di mercato estivi di Branca, Ricky Alvarez, prelevato dal Velèz per una cifra vicina ai 12 milioni di Euro. Gasperini, lo ha utilizzato con il contagocce, concedendogli solo qualche minuto a gara in corso, come a Palermo e in Champions contro il Trabzonspor. Sabato sera con la Roma, per lui non c’è stato spazio nemmeno in panchina. Il brasiliano Coutinho, reduce dal mondiale under 20 vinto con la sua nazionale, ha raccolto una manciata di minuti contro i turchi, mentre Castaignos è riuscito solamente a guadagnarsi qualche panchina senza mai venire impiegato. L’unico a non aver ancora debuttato per problemi fisici, è stato Luca Caldirola, ancora ai box.
Come rivela uno studio eseguito dalla Uefa pochi giorni fa, le squadre italiane sono le più vecchie tra tutte quelle che disputano la Champions League: il Milan ha un’età media di 30 anni, l’Inter di 28,4 e il Napoli 27.7. Il dato più preoccupante per i nerazzurri, è il fatto di detenere il record per avere il maggior numero di ultra trentenni in rosa, ben 14, quasi tutti titolari. Infatti, nelle formazioni schierate da Gasperini in queste prime partite, la squadra tipo è stata: Julio Cesar (32), Lucio (33), Samuel (33), Ranocchia (23), Zanetti (38), Cambiasso (31), Jonathan (25), Nagatomo (25), Sneijder (27), Milito (32) e Forlan (32). Ben sette giocatori sopra i 30 anni, senza dimenticare i potenziali titolari infortunati Maicon (31) e Stankovic (33). Ora, resta da capire se i giovani nerazzurri non trovino spazio perchè non in grado di vestire la maglia nerazzurra, o solamente per scelta tecnica, che sarebbe alquanto opinabile vista la scarsa freschezza dimostrata dall’Inter nelle prime uscite stagionali.
Intanto, molte squadre europee sembrano intenzionate ad investire proprio sui ragazzi di Gasperini, su tutte Amburgo e Arsenal, che avrebbero messo prepotentemente gli occhi su Castaignos e Alvarez. Per Caldirola invece, si parla di un nuovo prestito a gennaio al Cesena. E Poli? Che ne sarà di lui quando avrà recuperato dai problemi fisici da cui sta recuperando? Kucka intanto, ad un’emittente slovacca, dichiara: “Seguo i risultati dell’Inter ma per adesso non voglio correre. Ansia? No. Come sapete si dovrà attendere almeno fino a gennaio”. Se l’aria che tira deve essere questa, caro Juraj, goditi il Genoa fin quando puoi.