Serviva una sterzata a questa Inter e grazie al match contro il Bologna ci si augura che sia arrivata, come confermano le parole di Milito ai microfoni di Mediaset Premium: “Speriamo che sia la svolta: ci tenevamo tanto, ora dobbiamo avere fiducia e guardare avanti. L’arrivo di Ranieri ci ha dato entusiasmo, soprattutto a livello psicologico”. Gli fa eco Pazzini: “Le vittorie aiutano sempre, siamo contenti, danno sempre una grande spinta”.
Indubbiamente la prestazione dei nerazzurri al Dall’Ara è risultata più incisiva e convincente delle precedenti e anche lo spirito con cui i giocatori son scesi in campo è parso diverso. Sapevano di potersi aggiudicare quei tre punti e hanno dato il massimo per raggiungere l’obiettivo. La prima Inter di Ranieri ci è piaciuta, non certo per il calcio spettacolo, ma per la fame e la determinazione con cui ha giocato. Gli stessi giocatori che non più tardi di qualche giorno fa sembravano statue di cera, ieri hanno giocato con personalità e grinta. Sono i protagonisti stessi, nelle dichiarazioni post-partita ad esprimere la propria soddisfazione.
Lucio, autore del gol del 3-1, afferma: “La squadra ha giocato con testa e motivazione, credo che adesso potremo andare avanti così. Oggi tutti noi siamo andati in campo con speranza e voglia di vincere, di fare meglio rispetto alle ultime partite. Tutta la squadra ha fatto bene, siamo soddisfatti”. Anche capitan Zanetti è sembrato sulla stessa lunghezza d’onda: “Questa sera si è vista una concentrazione totale, tutti hanno interpretato la gara nel migliore dei modi. La squadra ha concesso veramente poco al Bologna. I nostri avversari si sono resi pericolosi solo su calcio piazzato. Siamo sulla strada giusta. È stata una vittoria importante che ci dà fiducia in vista della gara con il Cska Mosca. Ora affronteremo l’impegno con un altro spirito”. Julio Cesar invece dichiara: “Oggi abbiamo fatto benissimo, ma la voglia c’era sempre, anche prima”.
Forse era ben nascosta, o forse Gasperini non è stato capace di toccar le giuste corde, perché l’Inter svogliata e rassegnata di settimana scorsa non assomiglia per niente alla squadra che abbiam visto ieri in campo. Sarà forse presto per parlare, ma sicuramente l’arrivo di Ranieri male non ha fatto. Il Mister ha dato un’iniezione di fiducia importante e soprattutto s’è presentato come una personalità forte, che sa cosa vuole e come ottenerlo.
Volendo paragonare i giocatori nerazzurri a delle pecorelle smarrite, Ranieri è arrivato a ricoprire il ruolo del pastore e a riportare tutti sulla retta via: “Era importante partire con il piede giusto, i ragazzi avevano bisogno di trovare la strada dell’autostima, del convincimento. Avevo detto che non era importante giocare bene o male, ma lottare e fare il risultato, e così è stato. I ragazzi hanno fame e l’hanno dimostrato. Mi è piaciuto il senso di abnegazione di tutti quanti. Questo è lo spirito giusto”. E ancora: “Il livello dell’Inter è altissimo: recuperiamo tutti i nostri giocatori, facciamo qualche punto, avviciniamoci alla testa della classifica e poi saremo a lottare con tutti”. Sicuramente l’impatto del nuovo allenatore sulla squadra è stato positivo, ora non rimane che sperare che sia solo l’inizio della nuova fase di ripresa e di ritrovare la stessa Inter anche a Mosca contro il Cska.
This post was last modified on 25 Settembre 2011 - 16:42