Al termine della gara, sia Ranieri che il presidente Moratti, hanno sottolineato, sempre con garbo e moderazione, quanto l’operato dell’arbitro sia stato inadeguato per una partita di cartello come quella di ieri sera. Ultimamente, il patron nerazzurro difficilmente si era esposto in questo modo, da tifoso. Questa reazione, fa ben sperare il popolo nerazzurro perché rappresenta una sorta di ‘ribellione’ contro un andazzo già oggi evidente. Infatti, gli errori verificatisi contro il Napoli, sono solo gli ultimi di una serie già importante. Si inizia con Rizzoli nel derby di Pechino che ha consegnato la Supercoppa al Milan: mancata espulsione di Gattuso per un secondo giallo sacrosanto e gol di Ibrahimovic nato da un fallo su Stankovic; a Palermo Migliaccio salva sulla linea di porta un tiro a botta sicura di Milito, ma Brighi sorvola su rigore ed espulsione; a Novara Ranocchia viene espulso per fallo da ultimo uomo su Morimoto, che si guadagna il rigore del 2-0 (peccato che Bergonzi ignori che la prima trattenuta è del giapponese); a Bologna, il sempre protagonista Tagliavento, abbocca alla caduta di Portanova nel contatto con Samuel e assegna un rigore ai felsinei nello stupore generale.
Purtroppo, le parole di Josè Mourinho prima di partire alla volta della sua avventura a Madrid subito dopo la conquista del Triplete, si stanno rivelando una profezia esatta: “Attenti che ve la faranno pagare”. Noi, ovviamente, non vogliamo pensare che sia tutto frutto di errori premeditati, ma sicuramente l’Inter, come tutte le squadre, merita una classe arbitrale migliore di questa. In una cosa però, lo Special One si sbagliò: l’area di rigore da 25 metri, evidentemente, non c’è solo a Torino.
This post was last modified on 3 Ottobre 2011 - 01:21