Subito dopo il produttore cinematografico ha rilanciato su un tema molto caro ad Aldo Biscardi: la moviola in campo. “Il problema è a monte. E’ assurdo che nel 2011 il calcio non si adegui alla tecnologia per aiutare la classe arbitrale“ ha detto De Laurentiis, scaricando di fatto le responsabilità da Rocchi alla Federazione. Da anni si discute sulla possibile introduzione di nuove tecnologie, dalla vera e propria moviola ai sensori per i gol fantasma, ma finora l’establishment del calcio mondiale è sempre stato contrario. Blatter era un acerrimo nemico della moviola e Platini non ha mai affrontato seriamente l’argomento.
Sicuramente negli ultimi anni sono stati fatti dei notevoli progressi, dall’arbitro di linea nelle coppe europee alla “prova tv” in Italia, che però viene usata senza parità di trattamento. A farne le spese sono soprattutto le grandi squadre perchè le loro partite vengono analizzate e sminuzzate da tutte le trasmissioni sportive e non, con le provinciali pronte a urlare allo scandalo.
Una partita come quella di ieri sera sarebbe sicuramente finita in un altro modo se Rocchi avesse avuto l’ausilio dell’occhio elettronico (in verità anche se ci fosse stato un arbitro degno di tale nome). Probabilmente il Napoli avrebbe comunque dato del filo da torcere ma l’Inter se la sarebbe giocata in undici contro undici e avrebbe avuto Ranieri in panchina alla prossima giornata. Inoltre bisogna aggiungere che non è la prima volta che i nerazzurri vengono danneggiati in questa stagione. A Novara Ranocchia non solo è stato espulso per un fallo che aveva subito ma è stato squalificato per tre giornate per aver sfogato la sua rabbia nel tunnel (il fatto che poi si sia infortunato non cambia le cose).
Insomma c’è ancora molto dal fare nel mondo arbitrale e non. Anche la mentalità dei giocatori deve cambiare. I tifosi sono stufi allo stesso modo degli arbitri incapaci e dei tuffatori di professione.