C’è da sottolineare anche quanto, fino all’espulsione di Obi, la squadra abbia dimostrato compattezza, equilibrio e una discreta pericolosità nel reparto avanzato, con Ranieri che sembra aver trovato la formula giusta per far rendere al meglio la squadra schierandola con la difesa a quattro e un trequartista alle spalle di due punte. Il rientro di Maicon sulla fascia destra non può che essere un toccasana per la compagine nerazzurra, i cui schemi d’attacco contano molto sulla spinta del colosso brasiliano. Da una parte lui, dall’altra Nagatomo, possono essere davvero un’arma letale per aprire le difese avversarie. Nonostante le ultime buone prestazioni, in mezzo al campo Zanetti e Cambiasso necessitano di un po’ di turn over e, in questo senso, il rientro di Dejan Stankovic contro il Napoli, anche se ancora in evidente ritardo di condizione, non può che far piacere. Preso atto del fatto che il giovane Obi ormai sia un titolare quasi inamovibile per la dinamicità e forza fisica che offre in mediana, dopo la sosta Ranieri dovrebbe poter contare a pieno regime anche sui recuperati Thiago Motta e Andrea Poli, così da poter far respirare i due argentini. Fondamentale, sarà recuperare Wesley Sneijder sulla trequarti, dato che al momento Ricky Alvarez e Coutinho non hanno saputo sostituirlo degnamente.
La ripresa degli allenamenti è prevista per domani pomeriggio al centro “Angelo Moratti” di Appiano Gentile, dove mancheranno gli undici giocatori impegnati con le rispettive nazionali: Julio Cesar, Alvarez, Forlan, Stankovic, Pazzini, Muntari, Obi, Nagatomo, Caldirola, Faraoni e Crisetig. Intanto però, Ranieri e il resto della squadra possono preparare la trasferta di Catania del 15 ottobre sfruttando al meglio la sosta, utile per provare nuove soluzioni di gioco e consolidare ciò che di buono si è già visto nelle prime settimane di lavoro del tecnico romano. Il campionato è ancora lungo, l’Inter può e deve dire ancora la sua.