In ogni caso cresce la preoccupazione dei tifosi interisti, che, dopo le opache prestazioni di Forlan, la discontinuità di Zarate e la fragilità fisica di Milito, confidano nelle prestazioni del “Pazzo” per risollevare le sorti di un attacco rimasto orfano di Samuel Eto’o.
Gli innumerevoli infortuni che, da un anno a questa parte, continuano a tormentare il Principe (non ultimo il risentimento muscolare al polpaccio prima della debacle contro il Napoli), sono il chiaro sintomo di una carriera in fase calante per un calciatore che è stato l’assoluto protagonista del Triplete, ma che non è più retto dalla stessa freschezza atletica di qualche stagione fa.
Proprio nelle ultime ore Juric, secondo di Gasperini nella breve esperienza sulla panchina della Beneamata, ha confessato ai microfoni di Sportmediaset che l’intento del tecnico di Grugliasco era quello di recuperare il campione argentino dandogli più spazio possibile, nonostante Pazzini godesse di grandissima stima.
La soluzione più logica, però, sarebbe stata quella di dosare le energie di Milito che, a 32 anni e con continui problemi muscolari, non riesce più a fare la differenza per 90 minuti e affidarsi al “Pazzo” che è nel pieno della maturità e ha le forze necessarie per caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco nerazzurro.
Francesco Carini
This post was last modified on 8 Ottobre 2013 - 23:29