Verso Catania-Inter: l’identikit degli etnei

Cinque punti in cinque partite per il Catania di Vincenzo Montella che si appresta ad affrontare l’Inter nella sfida più argentina del campionato. Sono addirittura tredici, infatti, gli argentini nella rosa dei siciliani.

Dopo un inizio di campionato caratterizzato dal problema del gol (una sola rete, su rigore, nelle prime tre partite, ndr), paradossalmente è stata l’esclusione di Maxi Lopez, del giocatore simbolo, a spianare la via del gol ai rossazzurri. Sono quattro le realizzazioni nelle ultime due partite con “El Papu” Gomez trascinatore assoluto (un gol e due assist per l’esterno tascabile).

Per la gara di domenica sono due i dubbi di Montella. Il primo in attacco: Maxi Lopez, in grande spolvero nell’ultima amichevole in famiglia contro la primavera si candida per un posto da titolare. Dovrà vincere la concorrenza di Gonzalo Bergessio, partito dall’inizio negli ultimi due incontri. Il secondo in difesa, e di natura tattica: in allenamento è stata provato un terzetto difensivo composto da Bellusci, Legrottaglie e Spolli. E’ stato proprio il roccioso difensore argentino, appena rientrato da un piccolo infortunio, a svelare l’idea di Montella.

In quest’inizio di stagione l’ex tecnico giallorosso si è sempre affidato ad un 4-3-3 tendente al 4-5-1. I due esterni offensivi si abbassano molto sulla linea dei centrocampisti, creando grande densità in mezzo al campo. Atteggiamento tattico che ha messo in crisi la Juventus capolista, che proprio a Catania ha giocato la sua peggior partita.

Uomo più in forma e pericolo numero uno è senza dubbio Gomez. L’Inter inoltre dovrà fare molta attenzione a non commettere falli al limite dell’area, perchè le punizioni di Lodi stanno cominciando a diventare sentenza anche in serie A.

Fabio Piscopo

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