Da ieri pomeriggio è iniziata a circolare una notizia di mercato che avrebbe del clamoroso: il possibile ritorno di Samuel Eto’o all’Inter. La formula dell’eventuale operazione sarebbe molto simile a quella che per due anni consecutivi ha portato David Beckham a indossare la maglia del Milan. Un prestito a tempo determinato che, in questo caso, varrebbe per i mesi di gennaio e febbraio, periodo di pausa del campionato russo.
Secondo le prime indiscrezioni l’idea sarebbe venuta proprio al camerunense che, in una telefonata con il presidente Moratti, avrebbe comunicato la sua disponibilità per un ritorno temporaneo. I tifosi dell’Inter, appresa la notizia, hanno iniziato a sognare un qualcosa di insperato. Occorre però fare alcune valutazioni perchè un eventuale ritorno a casa del “Re Leone” avrebbe i suoi pro e i suoi contro.
Il valore del giocatore è indiscusso ed è scontato pensare che qualsiasi club accetterebbe di schierarlo nella sua formazione anche solo per due mesi. Inoltre la partenza dell’Inter in campionato non è stata delle migliori e, anche se siamo solo all’inizio, la squadra si trova già a sette lunghezze dalla testa della classifica. L’anno scorso ci ha insegnato che sono ammessi pochissimi errori durante una rimonta: per evitare di vanificare lo sforzo fatto nella rincorsa, bisogna vincere anche quelle partite in cui non si meriterebbero i 3 punti, ma che grazie al colpo del campione (e nessuno può mettere in dubbio il fatto che Eto’o sia un campione) si portano a casa. Infine il 15 gennaio c’è il derby e francamente affrontarlo con Eto’o in campo sarebbe un vantaggio non indifferente.
E’ altrettanto vero, però, che questa pazza idea di mercato potrebbe avere anche dei risvolti negativi. Il ritorno del camerunense potrebbe sconvolgere gli equilibri all’interno dello spogliatoio: Eto’o sarebbe accolto a braccia aperte dalla “vecchia guardia” e la sua presenza garantirebbe nuovi stimoli, ma come reagirebbe Forlan, acquistato in estate proprio per sostituire il “Re Leone”? Dal punto di vista psicologico equivarrebbe a una bocciatura. Stesso discorso per gli altri compagni di reparto, costretti magari a sedersi in panchina, o addirittura in tribuna, per fare spazio a chi, solo qualche mese prima, ha preferito l’anonimato russo ai colori nerazzurri.
Insomma l’operazione non è così semplice, anche per la possibile opposizione dell’Anzhi. Sulla questione è intervenuto il direttore generale del club russo che, indispettito dai rumors, ha smentito qualsiasi trattativa, lanciando anche una frecciatina al presidente Moratti: “Uno scenario così è impossibile, persino in un incubo – ha dichiarato Herman Chistyakov – Il giocatore, nei mesi di pausa, sarà con i suoi compagni a preparare la stagione dell’Anzhi. L’Inter vuole Eto’o in affitto? E’ una notizia buona perché questo fa pensare che i nerazzurri abbiano bisogno di lui, senza di lui stanno male. Moratti, alla luce dei fallimenti della sua squadra, flirta con l’attaccante per placare il malcontento crescente dei suoi tifosi. Nel mese di febbraio Samuel sarà con tutti noi in Turchia e in Spagna per allenarsi, non sarà di sicuro in Italia“. Non è da escludere, però, che si tratti di dichiarazioni di facciata anche perchè la società russa non può permettersi un Eto’o con il “mal di pancia”.
Lorenzo Candotti