Una reazione del genere potrebbe far pensare a una certa preoccupazione da parte dell’Anzhi, magari consapevole del fatto che i soldi non fanno la felicità. Altro indizio che, a questo punto, potrebbe portare a una prova, riguarda le dichiarazioni rilasciate prima dal procuratore del giocatore, Claudio Vigorelli, poi dal presidente Moratti, intervistato in serata all’ingresso del palazzo che ospitava l’asta benefica di Inter Campus. Ci sarebbe voluto ben poco per smentire categoricamente la notizia, se non fosse stata con un fondo di verità. Invece…
Vigorelli, ai microfoni di TuttoMercatoWeb, ha dichiarato: “Non esiste nessuna trattativa. Si è dato tanto risalto a questo rumor, a questa idea, che farebbe molto piacere a Samuel, ma non c’è niente di concreto”. Probabilmente è vero, non c’è niente di concreto, ma la volontà del giocatore è chiara e sappiamo il peso specifico che può avere in una trattativa di mercato. Interessante anche la risposta alla seconda domanda posta dal giornalista, secondo cui l’ipotesi sarebbe nata già quest’estate: “Era un’idea buttata lì, niente di più – ha proseguito l’agente – Ieri a Milano, non ci siamo incontrati con la dirigenza dell’Inter per studiare come riportarlo in nerazzurro, tanto per intenderci. Poi è chiaro che l’ipotesi faccia piacere a Samuel e, immagino, anche alla società nerazzurra”.
In serata le dichiarazioni del patron nerazzurro che ha precisato: “Sono stato via fino ad oggi, non so nulla di questa storia di Eto’o, ho letto i giornali, non ne so ancora niente, ho visto una reazione molto aggressiva da parte della società russa, ma è bene che sappiano che io non ne so niente, non ho mai avuto dialoghi né colloqui con Eto’o. È un’idea strana e poi io tendo a rispettare gli accordi che prendo con gli altri club. Che il giocatore ritornerebbe volentieri da noi non può che farmi piacere, ma penso sia inutile parlarne al momento perché sinceramente proprio ne so meno di voi. Lui è ben visto, ma ripeto è inutile parlarne perché è una cosa che al 90 % è difficile si realizzi. Non ho le basi per poterne parlare”. Considerando che siamo ancora ad ottobre, il 10% non è certo una percentuale da trascurare.
Lorenzo Candotti
This post was last modified on 8 Ottobre 2013 - 23:35