Castellazzi 6 – Incolpevole sul primo gol, penalizzato eccessivamente da Orsato in occasione del rigore: la caduta di Bergessio è ai limiti della simulazione. Su quel pallone, però, doveva arrivarci per primo lui. Si riscatta nel finale, tenendo a galla i suoi con due interventi strepitosi che evitano un passivo peggiore. Uno dei pochi a salvarsi in un reparto con l’acqua alla gola.
Maicon 6 – Splendido l’assist per il gol di Cambiasso ma, come contro il Napoli, cala vistosamente nella ripresa (e insieme a lui scompare anche l’Inter). Ancora lontano dalla migliore condizione.
Lucio 5 – Lento nei movimenti e poco attento sugli inserimenti dei veloci attaccanti etnei. Sbaglia completamente i tempi d’uscita nell’azione che porta al gol di Almiron.
Samuel 5,5 – Ci vorrà del tempo per rivedere il “The Wall” che conosciamo: il risentimento muscolare che lo costringe a lasciare il campo a mezz’ora dalla fine complica ulteriormente i piani di Ranieri. Non riesce a trovare la giusta intesa con Lucio e l’Inter dietro soffre. (Cordoba 6 – Nonostante la lunga assenza dal terreno di gioco, non sembra essere in condizioni peggiori rispetto ai suoi compagni (campanello d’allarme da non trascurare). Tappa qualche falla difensiva ma ormai la frittata è fatta).
Nagatomo 5 – Bene nel primo tempo, decisamente meno nella ripresa: si fa trascinare nella mediocrità generale del reparto arretrato.
Zanetti 6 – Fa ciò che può ma non basta. Cerca di scuotere la squadra ed è sempre l’ultimo a mollare. Considerando le 38 primavere che pesano sulle sue spalle, in società dovrebbero farsi qualche domanda in più sul rendimento dei suoi compagni.
Cambiasso 5,5 – A parte lo splendido gol dopo 5 minuti, non combina niente di speciale. Cerca di arginare le ripartenze degli avversari ma non riesce a reggere il ritmo del centrocampo siciliano.
Stankovic 5,5 – Tornato dalla deludente campagna europea, non riesce a prendere in mano la squadra e a dettare i tempi di gioco. Bravo nell’azione che porta al gol. (Alvarez 4,5 – Al momento non è pronto. Lento e impacciato, non riesce a dare il suo apporto alla squadra).
Muntari 5 – Dopo le due espulsioni rimediate nelle ultime tre trasferte nerazzurre a Catania, è già un successo che sia riuscito a portare a termine la partita. Ranieri lo butta nella mischia, sperando almeno in un contributo sul piano della quantità. Inutile dire che il risultato non è stato quello sperato.
Pazzini 5 – Il Pazzo non sfonda. L’attenuante è che i compagni non lo servono adeguatamente, ma lui non ci mette la solita rabbia agonistica e determinazione.
Milito 5,5 – Mezzo punto in più per l’impegno. Si muove meglio di Pazzini, ma Ranieri lo toglie sul più bello per far posto a un inconcludente Zarate. (Zarate 4 – Entra a partita in corso ma non costruisce nulla. Anzi, spreca ogni palla che gli capita tra i piedi e, l’unica volta che riesce a entrare in area, rimedia soltanto un cartellino giallo per simulazione)
Giampiero Vilardi