L’Inter in un colpo solo si prende i tre punti e la testa del girone, pur senza convincere sul piano del gioco. Indubbiamente ci sono stati molti segnali positivi, dalla difesa finalmente imbattuta alla buona prova di Zarate, ma è innegabile che i francesi meritassero quantomeno il pareggio.
I primi minuti della partita sono all’insegna della noia e degli sbadigli. Le due squadre si studiano senza scomporsi mai. Poi al 22′ Sneijder, con il suo primo spunto della serata, lancia Zarate che dalla sinistra crossa per Pazzini prontissimo ad insaccare con un bel destro al volo. Il gol, però, sveglia i francesi, che con accelerazioni improvvise cercano di fare male alla difesa nerazzurra. I minuti seguenti alla rete dell’Inter sono un susseguirsi incessante di cross del Lille, fortunatamente senza conseguenze per la difesa interista. Al 43′ Zarate viene fermato per un fuorigioco inesistente quando ormai è solo davanti al portiere. E’ quasi un gol annullato.
Nella ripresa sono ancora i transalpini ad avere in mano il pallino del gioco e a rendersi pericolosi in numerose circostanze. Solo un Julio Cesar in serata di grazia consente all’Inter di uscire indenne dalla forte pressione degli avversari. L’unica occasione nerazzurra degna di nota è un tiro di Stankovic da fuori area al termine di una bella azione.
Venendo alle prestazioni dei singoli, meritano una citazione particolare Julio Cesar, Lucio e Zarate. I primi due, da tempo nel mirino della critica a causa del bilancio disastroso della retroguardia interista in quest’inizio di stagione, si sono dimostrati insuperabili. Ancora una volta emerge la sensazione che quello della difesa sia più un problema di squadra che dei singoli. Un esempio lampante: al 61′ Lucio è bravissimo a chiudere su Balmont dopo che l’intero reparto aveva lasciato completamente libero il centrocampista francese al centro dell’area. Per l’attaccante argentino qualche timido segnale di miglioramento. Le sue accelerazioni hanno messo più volte in difficoltà la retroguardia francese.