Vittoria importante per l’Inter in trasferta sul campo del Lille. Partita difficile con i nerazzurri costretti a difendersi per tutto il secondo tempo ma il carattere dei campioni e lo spirito mostrato dalla squadra fanno ben sperare per il futuro.
Julio Cesar 7 – Il numero uno brasiliano respinge tutti gli assalti del Lille. Tempestivo nelle uscite e sicuro tra i pali, quando l’Acchiappasogni è in serata per gli avversari è quasi impossibile segnare. Saracinesca.
Maicon 6 – Non è ancora al top della forma e si vede. Fatica come non mai a saltare il diretto avversario, ma in difesa è lucido e attento: dalla sua parte non passa nessuno. Frenato.
Nagatomo 5.5 – Nè carne né pesce. Il nipponico soffre per tutto il primo tempo la presenza di Hazard sulla sua fascia. Nella ripresa ha compito più agevole anche se rischia con un passaggio arretrato che rischia di trasformarsi in un assist per Sow. Spaesato
Lucio 6,5 – Si lascia alle spalle la brutta prestazione di Catania. Nella ripresa non fa cadere neanche una pallone all’interno dell’area nerazzurra. Concentrato e lucido per quasi tutto il match. Ritrovato
Chivu 7 – Dopo le dichiarazioni di settimana scorsa (in cui ribadiva di essere un centrale e non un terzino), ci si aspettava una prestazione di livello nel suo ruolo naturale. Christian non ha deluso le attese e ha sostituito in maniera ottimale Samuel, senza mollare un centimetro al bomber francese Sow e aggiudicandosi la palma di migliore in campo. Insuperabile.
Zanetti 6.5 – Il capitano anche stasera è stato cuore e carattere di questa Inter. Soffre in mezzo al campo ma corre ancora come un ragazzino. Sarebbe stato un peccato non festeggiare con una vittoria le 100 presenze in Champions League con la maglia nerazzurra. Infinito.
Cambiasso 6.5 – E’ la solita diga in mezzo al campo. Fa tantissimo lavoro sporco, soprattutto nella ripresa quando si piazza al limite dell’area insieme a Thiago Motta, costruendo un argine insormontabile. Difensore aggiunto
Thiago Motta 6 – Una condizione fisica precaria non gli consente di disputare una grande gara ma riesce comunque a mettere ordine a centrocampo, dettando i tempi dell’azione nerazzurra. Metronomo
Sneijder 6,5 – Corre tanto e si sacrifica. Illumina con le sue fiammate il gioco nell’Inter, come in occasione del duetto con Zarate da cui nasce il gol vittoria. Ranieri lo sostituisce nella ripresa per non rischiare ricadute: la squadra non può fare a meno di lui. Indispensabile. (67′ Stankovic 5.5 – Anche lui ha bisogno di tempo per ritrovare la migliore condizione. Entra in campo con il piglio giusto ma fatica a reggere il ritmo degli avversari)
Zarate 6.5 – Scelta azzeccata di Ranieri. L’argentino inizia e rifinisce l’azione che porta al gol decisivo del “Pazzo”. Spezza in due la difesa del Lille con le sue folate. Le qualità ci sono tutte, ma deve trovare continuità. Altalenante (62′ Obi 6 – Entra bene in gara, difende con ordine e si propone in attacco. In crescita)
Pazzini 7 – Aiuta in difesa, lotta spesso da solo contro la retroguardia avversaria e conquista preziosi falli per far rifiatare la squadra. Non fallisce l’unica occasione da gol: stoccata vincente che regala tre punti importanti e primato provvisorio nel girone. Quando va a segno il “Pazzo”, l’Inter fa sempre risultato. Infallibile (80′ Milito sv).