In difesa il nome è sempre quello di Juan, giovane centrale dell’Internacional di Porto Alegre. Secondo le ultime indiscrezioni che provengono dagli addetti ai lavori, l’Inter sarebbe a un passo dal chiudere la trattativa e strapparlo così alla concorrenza di Napoli, Milan e Juventus. I nerazzurri sono pronti a mettere sul piatto circa 5 milioni di euro. E’ stato lo stesso giocatore ad ammettere che il club campione del Mondo è interessato a lui e che nei prossimi giorni gli uomini del mercato nerazzurro voleranno in Brasile per trattare e, possibilmente, chiudere l’operazione. La società carioca lo ha ufficialmente messo in vendita atttraverso un comunicato. Sempre in Brasile si sta lavorando per quello che viene considerato come il nuovo Lucio, Mario Fernandes del Gremio, passato alla cronaca per aver rifiutato la convocazione della Seleçao. L’Inter, che ha già sondato il terreno con i suoi emissari, potrebbe presto portare a termine entrambe le trattative. L’alternativa europea a Juan è Gary Cahill del Bolton ma, in questo caso la cifra da mettere sul piatto è più alta. Servono almeno 10 milioni per entrare nella boutique dei “Trotters”.
Capitolo centrocampo. Ranieri, preoccupato dalla fragilità fisica di Thiago Motta, Stankovic e Poli, avrebbe chiesto alla società almeno un giocatore per puntellare la mediana. Si lavora per anticipare a gennaio l’arrivo di Kucka dal Genoa. Le dichiarazioni del procuratore e dello stesso giocatore hanno provocato uno strappo con la tifoseria del “Grifone” che domenica scorsa ha fischiato il ragazzo al momento della sostituzione. L’alternativa è Lass Diarra: il francese, ormai ai margini della rosa del Real Madrid, potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. Quest’operazione potrebbe realizzarsi solo se il Genoa dovesse impuntarsi per trattenere Kucka fino a giugno e il Real Madrid decidesse di puntare su Casemiro, obiettivo sempre più lontano per l’Inter. In attacco a parte l’improbabile ipotesi legata al clamoroso ritorno di Eto’o, è sempre viva la pista Carlos Tevez. In questo caso bisogna capire quali sono le pretese dei “Citizens”.
Anche quest’anno, come nella passata stagione, all’immobilismo del mercato nerazzurro in estate fa da contraltare una grande vivacità nella sessione invernale. Perché tutto questo? La prima ragione che salta all’occhio è che Benitez e Gasperini erano scelte che non convincevano a pieno il presidente: Moratti, in cuor suo, già sapeva che i due tecnici non sarebbero arrivati a Natale. Dall’altro lato ci sarebbero le garanzie che, prima Leonardo e poi Ranieri, avrebbero chiesto al patron nerazzurro prima di accettare la panchina dell’Inter. Infine la volontà di recuperare in extremis, cercando di colmare il gap dalle altre squadre, come è stato lo scorso anno con il Milan. In tal senso, ai tifosi resta qualche dubbio: se chi costruisce la squadra sa già che la rosa presenta dei limiti, perché non muoversi direttamente a luglio e agosto? Perché compromettere la stagione e cercare l’impresa nella seconda parte di campionato quando si può intervenire in estate?
This post was last modified on 20 Ottobre 2011 - 13:49