Conosciamo meglio la nuova Juventus. I dirigenti bianconeri hanno cambiato pelle anche in questa finestra di mercato, un po’ come la passata stagione. In questo caso, però, seguendo i dettami dell’allenatore sembra aver preso le giuste pedine per lo scacchiere tattico dell’ex capitano Antonio Conte. I risultati danno ragione al tecnico: otto giornate di campionato disputate, quattro vittorie e quattro pareggi, sedici punti in classifica e prima solitaria in graduatoria, cosa che non accadeva da un lustro.
Arrivato a Torino come sostenitore del 4-2-4, Conte, a differenza dei precedenti allenatori, ha cambiato ben presto le sua idea tattica per passare ad un 4-3-3. L’ex allenatore di Siena, Atalanta, Bari e Arezzo, è conscio che per vincere c’è bisogno di equilibrio in mezzo al campo e che Pirlo, all’età di 32 anni non può fare il mediano di un centrocampo a quattro, quando per dieci anni al Milan è stato il perno centrale davanti alla difesa con Gattuso e Ambrosini a recuperare palla e macinare chilometri. Questo ruolo è ricoperto nella Juventus da Marchisio e Vidal. Il cileno sta, infatti, dimostrando di essere un buon elemento su cui puntare.
La difesa bianconera non è tra le meno perforate. Sei gol in otto gare, tre nelle ultime due partite contro Fiorentina e Genoa, lasciano capire come le occasioni per buttarla dentro Chiellini e compagni le concedano. Nelle ultime partite Conte ha spostato sulla sinistra l’ex difensore della Fiorentina e del Livorno, e inserito al centro Barzagli e Bonucci, con quest’ultimo non sempre all’altezza della situazione. La fascia destra, per il momento è l’unica che offre una certa garanzia con Lichtsteiner, acquistato per 10 milioni di euro dalla Lazio.
Infine capitolo attacco. Ormai non più considerati parte integrante del gruppo Toni, Amauri e Iaquinta, le pedine su cui si fonda l’attacco bianconero sono Del Piero, Quagliarella, Vucinic e Matri, più la folta schiera di ali arrivate in estate. Proprio il 4-3-3 di Conte punta sugli esterni di fascia. Pepe e Vucinic, rispettivamente a destra e a sinistra, con possibili sostituti come Estigarribia e Elia. L’olandese, però, è ancora un oggetto misterioso e i tifosi nerazzurri sperano che resti tale fino alla settimana prossima. La punta centrale di questo schieramento è Alessando Matri. L’ex Cagliari non sente affatto le pressioni della maglia bianconera, tutt’altro. Anche in questa stagione ha ricominciato a segnare e a portare punti importanti per la classifica bianconera.
L’Inter di Claudio Ranieri troverà di fronte una squadra in buona forma fisica e imbattuta in questo inizio di campionato. Conte, salvo miracoli dell’ultimo minuto, non avrà Buffon e riproporrà lo stesso undici titolare che si è imposto contro la Fiorentina nel turno infrasettimanale. Nelle tre precedenti trasferte di questo inizio di stagione la Juventus ha vinto una volta, a Siena, e pareggiato due volte, a Catania e a Verona contro il Chievo.
This post was last modified on 28 Ottobre 2011 - 18:05