Inter-Juve, una partita dai tanti significati. Che emozioni prova?
“Sono tre punti importanti, non provo nient’altro. Il fatto di aver allenato la Juve in passato non mi fa provare niente di diverso. L’affronteremo con attenzione, è una grande squadra. Loro sentono questa partita più del derby col Torino”.
A Roma ha fatto vedere “Il Gladiatore” ai suoi giocatori per caricarli prima del match contro l’Inter. Che film farà vedere alla squadra domani?
“Nessun film, loro sono già abituati, sono carichi, non c’è bisogno di far vedere nessuna cosa”.
In che condizioni è Sneijder?
“Sta bene”.
Cinque rigori in otto partite. Moratti ha parlato di casualità. Lei è preoccupato?
“Sono fiducioso. Se continuiamo così sono 25 rigori contro a fine anno, quindi le cose dovranno cambiare per forza, anche solo per una questione statistica. Sicuramente staranno più attenti e la media calerà”.
Che differenze ci sono tra due bandiere come Del Piero e Zanetti?
“Sono due grandissimi professionisti, amano il proprio lavoro e cercano di farsi trovare pronti in qualsiasi situazione. Danno sempre il massimo mettendosi al servizio della squadra e dell’allenatore”.
Teme la velocità della Juve? Vi proteggerete di più considerando che una sconfitta potrebbe rendere la situazione tragica?
“Prenderemo in esame tutte le possibilità tattiche. Se servirà ci schiereremo con il centrocampo in linea, o forse a rombo. Bisogna vedere. Certo è una sfida importante, tra una squadra che ha tempo per allenarsi e riposare e noi che corriamo su tutti i fronti. Ultima spiaggia? Potrebbe essere un dibattito importante, dopo quella ce ne sarebbero 84 di spiagge, perché mancano 84 punti. E’ una partita importante, ma non la partita della vita. Una delle due squadre vuole diventare grande, l’altra è grande ma è partita con l’handicap. Una può dimostrare di crederci, e l’altra vuole ricominciare a correre”.
E’ preoccupato per la classifica?
“Se non ci fosse questa classifica non sarei qua. Dobbiamo stare tranquilli e giocare; sono convinto che ce la faremo. I tifosi devono stare sereni, la squadra sta lavorando tanto e prima o poi girerà. Siamo in crescita: abbiamo ancora dei ragazzi non al cento per cento. Lotteremo per il campionato, non posso dire che sono sicuro di vincerlo, ma staremo lassù. Devo prendere i segnali per come arrivano: poteva essere un segnale la palla sbagliata da Milito, ma la parata di Castellazzi lo è stato ancor di più”.
Come si gestisce un caso come quello di Milito?
“E’ un grande campione, un grossissimo attaccante. Tutti gli attaccanti hanno dei momenti in cui non riescono a mettere la palla dentro, e altri in cui segnano anche quando la palla gli sbatte contro. Girerà, lui deve restare sereno”.
La Juve, rispetto all’Inter, ha il doppio dei punti in classifica. Come se lo spiega?
“Il mio predecessore ha avuto i giocatori alla spicciolata, la Juve ha fatto bene tutta la preparazione. Molti scendono in campo senza potersi allenare bene, come Sneijder, che reputo molto importante. A Torino non si vince da tanti anni, c’è una voracità notevole. Noi vogliamo dimostrare che dopo aver mangiato abbiamo ancora fame. Da entrambe le parti ci sono motivazioni altissime. I tifosi non vedono gli allenamenti, ma sono testimone che la squadra si allena in maniera meravigliosa. Continuando così la ruota deve girare per forza”.
Sneijder-Pirlo, Pazzini-Matri: chi sono i migliori?
“E’ sempre brutto fare confronti, perchè si rischia di fare dei torti a qualcuno. Io da allenatore dell’Inter dico i miei. Ma Pirlo sta cambiando il volto della Juventus, è un giocatore determinante, ha ritrovato il sorriso e Matri sta facendo grandi cose”.
Cosa ci dice sull’operato di Conte?
“Sta facendo un ottimo lavoro, sia motivazionale che tecnico, sta cambiando dal 4-4-1-1 al 4-4-2, sta facendo un buon calcio, rapido, pratico, efficiente, bisognerà affrontarli con estrema concentrazione. Andiamo ad affrontare una squadra con il vento in poppa, bella, pratica, essenziale, Conte sta facendo davvero un bel lavoro”.
E’ stato diffidato e multato per alcune frasi rivolte all’arbitro a Bergamo…
“Vorrei proprio sapere quali sono queste frasi, cosa si può dire o no agli arbitri. Io gli ho solo detto che speravo avesse ragione, e stavolta l’ho fatto anche con calma. Che sarà mai? Se non si può più dire neanche questo…”.
Qual è la situazione degli infortunati?
“Motta può tornare disponsibile per il Lille. Ieri ha sentito un piccolo fastidio all’inizio dell’allenamento e ho preferito tenerlo fuori per precauzione, vista la sua storia che mi dice che deve stare al 100%. Non posso farlo giocare col rischio magari di cambiarlo dopo 10 minuti. Non c’è tempo per recuperare e mercoledì abbiamo una partita importantissima. Samuel è in gruppo, è in fase di lancio. Lo potevo portare anche oggi. E’ al 100% ma visto che gli altri stanno bene…”.
Domani giocheranno Pazzini e Zarate?
“Non è detto che giochino loro. Scendendo in campo ogni tre giorni posso fare scelte diverse”.
This post was last modified on 2 Novembre 2011 - 19:20