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Inter-Lille sarà una partita diversa rispetto all’andata per entrambe le squadre. I nerazzurri hanno bisogno di tre punti per togliersi di dosso il peso della sconfitta interna con la Juve e per far tornare a sorridere San Siro, che non vede una vittoria casalinga in campo europeo dal 2010, dopo le batoste prese quest’anno contro Bayern Monaco, Schalke 04 e Trabzonspor; mentre i francesi devono sperare in una vittoria per continuare a sognare una qualificazione messa a serio repentaglio dall’attuale ultimo posto nel girone, dovuto ai due pareggi subiti in rimonta contro CSKA Mosca e Trabzonspor e alla sconfitta al “Metropole Stadium” contro la Beneamata.

Gli uomini di Rudi Garcia arriveranno infatti a Milano con voglia di rivalsa e, allo stesso tempo, di stupire. La probabile formazione titolare dei transalpini vedrà un 4-3-2-1 composto da: Landreau in porta; Debuchy, Chedjou, Basa, Beria in difesa; Gueye, Mavuba, Pedretti sulla mediana e la coppia di trequartisti Joe ColeHazard al servizio del centravanti Sow. Mancherà Balmont ed è a rischio la presenza dei due difensori Basa e Chedjou, al cui posto potrebbero scendere in campo Rozenhal e Bonnart.

Da un punto di vista tattico questa è una squadra molto equilibrata e con l’imprevedibilità data dalla fantasia e dalla velocità del reparto offensivo. Joe Cole, ex talentuosissimo del Chelsea, è una sicurezza dal punto di vista tecnico e avrebbe avuto ben altra carriera se non fosse stato vittima di gravi infortuni. Hazard, con la sua altissima valutazione e numeri da campione, sembra un degno rappresentante dei numeri 10 d’oltremanica che hanno fatto la storia. Dopo Platini, Zidane, Djorkaeff e diversamente dal mai esploso Gourcuff, il giovane belga è l’attuale portabandiera di quelle generazioni di fenomeni passati dalla Ligue 1, che trasformano una partita di calcio in un elegante spettacolo di danza classica. Sow è il pericolo numero uno del reparto offensivo del Lille, che, con la sua velocità ed il suo fiuto del gol riesce spesso ad essere letale. Già andato a segno contro Trabzonspor e CSKA, metterebbe volentieri Castellazzi nella lista delle sue vittime.

Viste queste caratteristiche, l’Inter dovrà cercare di fare molta attenzione alle ripartenze avversarie, che attualmente rappresentano il maggiore rischio per la sua difesa. Il fatto che si giochi al Meazza può essere un’arma a doppio taglio, proprio perché il Lille non cercherà di imporre il gioco, bensì aspetterà gli attacchi nerazzurri, evitando di lasciare spazi che potrebbero costare la quasi definitiva eliminazione dalla Champions.

Francesco Carini

This post was last modified on 2 Novembre 2011 - 16:55

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redazione