Castellazzi 6 – Il numero 12 nerazzurro è incolpevole sul gol nel finale di De Melo. Fino a quel momento è stato uno spettatore aggiunto al poco pubblico del “Meazza”. Il voto lo ha conquistato con un bell’intervento al 72esimo deviando in calcio d’angolo una punizione di Hazard.
Chivu 6 – Con il rientro di Samuel al centro della difesa, il rumeno viene dirottato nuovamente sull’out di sinistra. Nonostante lui si ritenga un centrale, tornare sulla fascia gli ha permesso di ri-guadagnarsi la sufficienza dopo due prestazioni da dimenticare.
Samuel 7 – Il ritorno di “The Wall” sembra ridare sicurezza e compattezza al reparto difensivo. L’argentino, al rientro dall’infortunio, è parso in ottime condizioni: buone chiusure difensive e un gran colpo di testa che sblocca la partita nel primo tempo. Bentornato Walter!
Lucio 5 – Ritrovare il compagno di reparto sembrava potesse aiutare il brasiliano a tornare sui suoi standard di rendimento.Così è stato fino all’incredibile indecisione dell’83esimo minut0 quando il numero 6 nerazzurro, bucando l’intervento, ha permesso a De Melo di accorciare le distanze riaprendo una partita che sembrava ormai chiusa.
Zanetti 8 – Immenso. Rudi Garcia li ha provati tutti su quella fascia. Ma il Capitano, anche da esterno destro di difesa, è eccezionale. Decisivo sia in fase difensiva, con chiusure fantastiche, sia in fase offensiva, con continue discese che non fanno rimpiangere Maicon. Il Tractor ha anche il merito di far segnare Milito: di questi tempi non è da tutti. Considerando che da giovane giocava in attacco, in caso di necessità, Ranieri potrebbe provarlo anche in quel ruolo. Mai striscione fu più veritiero: “Clonate il 4”.
Stankovic 6 – Il centrocampista serbo non è ancora al massimo della condizione. Però, da vero guerriero, stringe i denti anche quando la benzina sta per finire, correndo dietro a ogni pallone. Partita dopo partita la condizione tornerà e il Drago riuscirà a dare il suo contributo anche in fase offensiva.
Thiago Motta 6 – L’italobrasiliano a centrocampo fa un buon lavoro. Soprattutto in fase difensiva, insieme a Cambiasso, riesce a intercettare molti palloni, limitando le azioni d’attacco dei francesi.
Cambiasso 6 – Con il rientro di Motta è libero da compiti d’impostazione e può dedicarsi a un lavoro di copertura oscuro ma utilissimo.
Sneijder 6,5 – Il fantasista olandese questa sera è sembrato un po’ stanco. È anche normale visto che mister Ranieri, da quando è arrivato, lo ha sempre fatto giocare titolare, affidandogli le chiavi della squadra. In ogni caso, anche questa sera non delude e il vantaggio di Samuel nasce da una delle sue pennellate. (Alvarez 6,5 – Come contro la Juve entra nella ripresa. E come contro la Juve mostra importanti progressi. Il talento argentino sembra in continua crescita e si avvicina anche alla prima marcatura con la maglia dell’Inter ma, dopo un bel controllo e un bel dribling, calcia alto sopra la traversa).
Zarate 7 – Esce al 78′ (per Pazzini sv) tra gli applausi di San Siro, e non è cosa da tutti. Soprattutto per un giocatore arrivato all’ultimo giorno di mercato tra le perplessità dei tifosi. Maurito, dopo un inizio difficile, sta crescendo partita dopo partita e, cosa più importante, si sta responsabilizzando: il suo mettersi al servizio della squadra con continuità fa ben sperare per il futuro.
Milito 6 – é un voto d’incoraggiamento e di eterna gratitudine per quello che è stato il simbolo del Triplete nerazzurro; come gli applausi che gli riserva San Siro al 90′ quando Ranieri lo sostituisce con Obi (sv) e come i cori d’incitamento che la Nord gli dedica più volte durante la partita. Questa sera il Principe (dopo una sfortunata traversa iniziale) è riuscito a divorarsi un gol addirittura più facile di quello sbagliato a Bergamo. La speranza è che la rete realizzata al 65′ possa spezzare l’incantesimo e restituirci un giocatore utile alla causa.