Ieri è stata la volta dell’agente di Thiago Motta, che ha parlato della situazione contrattuale del suo assistito. Il legame tra l’italobrasiliano e il club nerazzurro scadrà il 30 giugno del 2013 e al momento non ci sono trattative per il rinnovo. Tuttavia l’intenzione del centrocampista ex Genoa è chiara: “Thiago non ha mai chiesto di andare via – ha spiegato il suo procuratore – la sua volontà è di restare a Milano e prolungare il contratto con l’Inter“.
Dall’altro lato, però, i dirigenti nerazzurri non ha ancora avviato nessun discorso, come conferma lo stesso Canovi: “Non ci sono novità. Non abbiamo fretta da qui alla scadenza, aspettiamo che ci chiamino“. Come mai il club non si è ancora fatto avanti?
La questione è molto semplice. Nessuno mette in dubbio le qualità del ragazzo. Ottima tecnica, uno dei pochi al mondo capace di dare ordine e geometrie alla manovra di gioco di una squadra e le ultime uscite dell’Inter hanno testimoniato quanto possa pesare la sua assenza. Nonostante non sia un fulmine di guerra, Motta pensa più velocemente degli altri e questo gli permette di dettare i giusti tempi alla mediana nerazzurra. Non ultima dote il feeling con il gol, grazie a una buona propensione agli inserimenti senza palla.
Ma come in ogni cosa, a fare da contraltare agli aspetti positivi, ci sono alcune note dolenti. Nel caso del numero 8 dell’Inter, il rovescio della medaglia è rappresentato dagli infortuni. Troppi acciacchi fisici hanno limitato la sua presenza in campo. Finora, tra campionato e coppa, Thiago ha collezionato solo 73 presenze con i colori nerazzurri. Un numero modesto rispetto alle partite ufficiali in cui l’Inter è stata impegnata: una squadra che scende in campo 50 volte all’anno non può permettersi di rinunciare a uno dei suoi perni per 20 partite a stagione.
Per questo il capitolo rinnovo non è ancora stato affrontato. Gli uomini del mercato nerazzurro sono di fronte a un bivio: continuare a puntare su Thiago Motta, che nonostante sia nel panorama del calcio da moltissimi anni, non ha ancora raggiunto la soglia dei 30 anni, oppure iniziare a guardarsi intorno, cercando un sostituto dalle caratteristiche simili ma con una minore fragilità fisica.