E’ un avversario difficile da decifrare il Cagliari di Cellino. Il vulcanico presidente rossoblu, noto per alcune scelte bizzarre come lasciar marcire in tribuna per un anno un professionista serio come Marchetti, ha infatti deciso di affidare la squadra a Ballardini, licenziando Ficcadenti. Gli isolani non avevano iniziato male (paradossalmente hanno cinque punti in più dell’Inter), ma le sconfitte nelle ultime due giornate hanno indotto Cellino, il cui vocabolario evidentemente non conosce la parola “progetto”, all’ennesimo esonero. Da notare che sono tre gli allenatori sotto contratto: Donadoni (messo alla porta prima dell’inizio del campionato), Ficcadenti e Ballardini.
Il reparto più in difficoltà è sicuramente l’attacco che nelle ultime cinque giornate ha prodotto appena un gol. Gli alibi di certo non mancano (dall’infortunio di El Kabir al difficile ambientamento di Thiago Ribeiro), così come le colpe di Ficcadenti (su tutte il non aver mai lanciato dal primo minuto Ibarbo). E’ il primo anno che il Cagliari sembra non aver trovato nelle sue file un attaccante di razza. In Sardegna, infatti, si sono affermati talenti come Suazo, Acquafresca e Matri. Il reparto arretrato invece, se si escludono gli ultimi due impegni, ha mostrato sicurezza e affidabilità. L’esperienza di Canini e la crescita continua di Astori e Ariaudo garantiscono solidità alla squadra in fase difensiva.
Venendo alla partita di sabato, Ballardini dovrebbe poter contare su tutti gli uomini della rosa, fatta eccezione per gli infortunati di lungo corso Astori ed El Kabir. Oggi è tornato ad allenarsi col gruppo Pisano, mentre Cossu è ancora fermo ai box ma dovrebbe farcela per la sfida al Meazza. Il talentuoso Nainggolan, su cui hanno messo gli occhi molte big, è impegnato con la nazionale belga (che domani affronterà la Francia) e tornerà in Italia mercoledì.
Questi i probabili undici che affronteranno l’Inter: Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Thiago Ribeiro, Nenè.