Che Inter ritroviamo dopo la sosta? Mancherà Lucio, oltre a Chivu (squalificato) e Nagatomo, è emergenza difesa?
“Dobbiamo fare di necessità virtù. Abbiamo lavorato bene con chi è rimasto qua. I nazionali sono arrivati praticamente ieri, ma vogliamo far bene contro il Cagliari”.
Finora il campionato ha detto che chi sta meglio fisicamente vince. A che punto siete dal punto di vista atletico?
“La squadra sta bene. L’Inter ha avuto mille difficoltà a inizio stagione. L’aspetto mentale, poi, gioca un ruolo importante. Finchè non ci saranno almeno 3-4 vittorie consecutive non potrò parlare di vera Inter. Comunque è un campionato strano e finchè c’è speranza dobbiamo pensare di poter raggiungere la vetta. Dobbiamo ritrovare fiducia”.
Per quale motivo bisognerebbe credere ancora a un’Inter in lotta per lo scudetto?
“Per tutto quello che ha fatto. Se fossimo una piccola si parlerebbe di retrocessione. Ma abbiamo tanti campioni e ci chiamiamo Inter. Non ho mai detto che vinceremo lo scudetto, ma c’è ancora la possibilità di essere protagonisti. Dobbiamo tirarci fuori dalle sabbie mobili”.
Il Cagliari ha cambiato allenatore. Che avversari vi aspettate di trovare?
“Hanno fatto 9 gol in campionato, di cui 7 in trasferta. Corrono, hanno voglia di far bene. Hanno pareggiato con Napoli e Udinese, che sono in vetta alla classifica, e vinto con la Roma. Non sarà una partita facile”.
Quali sono i tempi di recupero per Lucio e Maicon? Jonathan giocherà dal primo minuto?
“Lucio dovrebbe essere a disposizione già da martedì. Per Maicon è presto, dobbiamo aspettare che si rimargini la ferita. Per quanto riguarda Jonathan, tutti possono partire dal primo minuto”.
Alla Roma fu protagonista di una grande rimonta. Sta vedendo gli stessi segnali positivi?
“C’è grande voglia e determinazione. Finora ci è girata male. C’è chi si arrende alle prime difficoltà, ma l’Inter non si sta arrendendo. Questa è la nostra fiducia”.
Jonathan può sostituire Maicon? E’ da Inter?
“E’ sempre difficile giudicare un giocatore in allenamento. Domani gioca e vediamo. Non gli chiediamo certo di fare le cose che fa Maicon”.
Come mai Nagatomo non è ancora pronto? Sembrava si trattasse solo di un infortunio lieve…
“Per martedì sarà pronto, facendo gli scongiuri”.
Quando è arrivato lei il Milan aveva due punti, l’Inter uno. Ora i rossoneri hanno recuperato, voi non ancora. Pensa di aver fatto qualche errore?
“Può darsi che abbia fatto qualche errore, ma non mi rimprovero nulla”.
Si parla tanto in questi giorni di “tavolo della pace”. Può essere un’iniziativa utile?
“Sono molto scettico a riguardo. C’è solo il nome di ‘tavolo della pace’. Sarei molto contento se si scrivesse la parola ‘fine’ su questa triste pagina del calcio italiano, ma la vedo davvero dura”.
Su cosa ha lavorato durante questa sosta?
“Abbiamo lavorato non solo sul piano fisico, ma anche su alcuni aspetti tattici, nonostante mancasse qualche nazionale che domani potrebbe giocare dall’inizio. Abbiamo fatto un po’ di tutto, stiamo anche provando a recuperare gli infortunati”.
La filosofia rimane “avanti con i senatori” finchè non si torna in alto?
“I senatori devono portare la croce in questo momento difficile. Se non dovessimo uscirne, cambieremo qualcosa”.
Mancano 7 partite di campionato fino alla sosta, vi aspettate 7 vittorie?
“E’ ovvio che ci si aspetta sempre di vincere. Non sempre succede, ma è certo che da qui a Natale avremo le idee più chiare su quello che potremo fare”.
Siamo a un mese e mezzo dal mercato di gennaio. Zanetti si è sbilanciato dicendo “arriverà sicuramente qualcuno”…
“Chiedete a Zanetti allora (ride, ndr). Un allenatore è sempre contento quando arrivano giocatori nuovi. Ma prima tiriamo le somme di quello che facciamo da qui a Natale. E’ il campo che ci può dire se potrà servire qualcuno e in quale reparto”.
This post was last modified on 18 Novembre 2011 - 13:16