E’ ormai alla sua sesta stagione in nerazzurro, e a 33 anni Walter Samuel non ha ancora saziato la sua fame di vittorie. Il suo contratto, in scadenza il prossimo giugno, non è ancora stato rinnovato, ma non dovrebbero esserci problemi a trovare l’accordo con i vertici di corso Vittorio Emanuele, anche perché un centrale del suo valore sarebbe difficile da rimpiazzare, nonostante non sia più all’apice della carriera. Ospite del canale tematico Inter Channel, “The Wall” si è confessato a “Prima Serata”, dimostrando tutto l’amore che prova per l’Inter: “Il mio cuore è tutto per l’Inter. Quando andrò in Argentina, a vivere, mi porterò i colori nerazzurri nel cuore”.
Walter non si nasconde, e ammette quanto sia difficile la rimonta in campionato, anche se non impossibile: “Stando ora a guardare la classifica, non possiamo pensare così in alto ma dobbiamo solo concentrarci gara dopo gara. Noi comunque abbiamo fiducia, perché sappiamo che se stiamo bene possiamo vincere contro chiunque. Ora dobbiamo pensare partita dopo partita, non a cose grandi. Ce la possiamo fare a riprenderci, lo so“.
E l’Argentina? Quanto manca al Muro nerazzurro? “Mi manca, ma sto bene qui, perché ho accanto mia moglie e i miei figli, e sono in una squadra che amo. Io in Italia sto benissimo. Per il futuro, un po’ mi attrae l’idea di allenare, ma magari non in prima squadra, ma i ragazzi”. Samuel ha avuto la fortuna di giocare con tre campioni del calibro di Ibrahimovic, Eto’o e Batistuta: “Di Ibra sottolineo la prestanza fisica, oltre che la tecnica. Lui è comunque uno che tecnicamente fa la differenza. Per quanto riguarda Eto’o, lui è impressionante, punta l’uomo e lo salta con facilità incredibile. Batistuta, infine, è stato un simbolo della Nazionale, ha sempre avuto grande potenza e voglia, trascinava la squadra. Da affrontare, invece, il più tosto è stato Shevchenko“.
Non manca anche la fiducia nei suoi giovani compagni di squadra: “Castaignos mi piace molto, ha movimenti da vero centravanti, è difficile da marcare, è veloce, ha fiuto del gol, quando comincerà a giocare con regolarità sarà sempre meglio. Coutinho tecnicamente è straordinario, anche lui è giovane, bisogna avere pazienza. Obi ha tanta corsa, ha dimostrato già che può far bene, abbiamo piena fiducia in lui. Alvarez è tecnicamente fortissimo, punta per andare a far gol. È normale che abbia un po’ di difficoltà perché il calcio qui è diverso rispetto all’Argentina, per questo noi gli diciamo di pensare a fare solo cose semplici e che le altre arriveranno. Ci vuole solo un po’ di tempo“.
Il pensiero di Samuel va poi a un suo grande amico, Nicolas Burdisso, e al suo infortunio: “Mi dispiace tanto per lui, so quanto si soffre, sono però convinto che ce la farà, lo conosco, so come sa affrontare le difficoltà e posso dire che ce la farà. Anch’io ho avuto questo tipo d’infortunio, ma ora cerco di lasciarmi alle spalle quei pensieri, perché l’unica cosa cui si deve pensare è dare il meglio di se stessi per la propria squadra”. I tifosi si augurano che possa rimanere ancora in nerazzurro. Lui sorride e spera, si capisce dalle sue parole: “Per ora non sto trattando il rinnovo. Siamo un paio a essere nella mia situazione, vedremo. Io vorrei rimanere ma non chiedo niente, perché la società con me si è sempre comportata benissimo”. E tu con lei Wally. Resta con noi, l’Inter ha ancora bisogno di te.