Per evitare ricadute, Sneijder è stato utilizzato con il contagocce da Ranieri che, indipendentemente dal risultato, lo ha sostituito sistematicamente ai primi segnali di stanchezza:
18.10.11 – Inter vs Lille 0-1 – cambio al 68′
23.10.11 – Inter vs Chievo 1-0 – cambio al 66′
26.10.11 – Atalanta vs Inter 1-1 – cambio al 61′
29.10.11 – Inter vs Juve 1-2 – cambio al 78′
02.11.11 – Inter vs Lille 2-1 – cambio al 67′
Una scelta intelligente, vanificata dall’impudenza di van Marwijk che, per “onorare” due amichevoli, ha spremuto il trequartista nerazzurro oltre ogni limite (facendogli giocare 178 minuti in 4 giorni), senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze e ignorando gli acciacchi manifestati dal giocatore tra una gara e l’altra.
A pagare il conto è stata ancora l’Inter che dovrà fare a meno di Sneijder per un mese (a differenza dell’Olanda che, con ogni probabilità, lo ritroverà completamente tirato a lucido per gli impegni di febbraio). Non vi annoieremo con l’annosa questione dei risarcimenti per le squadre di club danneggiate dalle nazionali, ma ci pare giusto sottolineare che un minimo di lungimiranza in più da parte dei commissari tecnici e di attenzione da parte dei giocatori (ai quali andrebbe ricordato chi paga loro lo stipendio) non guasterebbe.
Non chiediamo di rinnegare lo spirito patriottico ma di valutare con attenzione le priorità del momento: considerando le difficoltà dell’Inter, rinunciare a un’amichevole non avrebbe certo compromesso la carriera di Sneijder in maglia orange. Resta da capire, però, se i colori nerazzurri siano ancora tra le priorità del folletto olandese: la speranza è che l’estate appena trascorsa non abbia lasciato strascichi nei suoi pensieri, proiettandoli già a Euro 2012 o a un futuro lontano da Milano.
Alessandro Suardelli
This post was last modified on 2 Ottobre 2013 - 19:56