Diego Milito, a margine della presentazione dell’iniziativa “Christmas for Colombia” (un pensiero di Natale per i bambini colombiani), promossa da Ivan Cordoba, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento della squadra, sui ricordi che evoca la trasferta di Siena e sul suo futuro in maglia nerazzurra.
Inevitabili le domande sulla qualificazione in Champions League ottenuta martedì sera in Turchia contro il Trabzonspor: “È stata una serata importante, abbiamo ottenuto il primo posto nel girone con un turno d’anticipo. Considerando che eravamo partiti con una sconfitta, è sicuramente un risultato importante“. Per quanto riguarda gli ottavi, il Principe non si preoccupa troppo del sorteggio: “Credo proprio che l’Inter in Europa possa giocarsela con chiunque. Ho grande fiducia in questo gruppo che sa cosa significa disputare certe partite”.
Fino a febbraio, però, il pensiero sarà fisso sul campionato. Domenica si ritorna a Siena, dove Milito fu assoluto protagonista il 16 maggio 2010, segnando la rete che regalò all’Inter il 18°scudetto della sua storia: “Sarà una gara difficile in un campo che mi evoca ricordi bellissimi. Ma il passato è passato. Domenica affrontiamo un gruppo che è in un buon momento di forma e ci renderà la vita difficile. In campionato, però, dobbiamo recuperare punti e quindi siamo concentrati per cercare di ottenere una vittoria. Durante queste settimane stiamo lavorando davvero bene in allenamento, siamo convinti di poter disputare una grande gara. L’alternanza con Pazzini? Io mi alleno per giocare sempre, poi decide il tecnico e tutti noi rispettiamo le sue decisioni. Posso solo dire che sto sempre meglio dopo l’annata difficile che ho vissuto la passata stagione”.
Non potevano mancare le domande sul futuro, viste le tante indiscrezioni giornalistiche su una sua possibile partenza a gennaio. Milito è categorico: “Resto di sicuro. Ho un contratto e sto benissimo in questa società con la quale ho un rapporto bellissimo. Non so chi abbia messo in giro queste voci, io non ho nessun dubbio in merito. È chiaro che non dipende solo da me, ma non mi risulta assolutamente ci siano problemi”.
Fonte: inter.it