Ospite del programma Prima Serata su Inter Channel, Ricky si è confessato al canale tematico nerazzurro dimostrando tutto il suo entusiasmo per l’esperienza che sta vivendo in nerazzurro: “C’è molta voglia di fare bene, i miei compagni sono campioni di tutto, noi che siamo nuovi dobbiamo aiutare questa squadra a tornare a vincere tutto. Sono molto contento di giocare qui, in questa squadra, per me è un sogno. Voglio vincere per questi tifosi”. Poi, traccia la strada da percorrere per raggiungere grossi traguardi: “Stiamo migliorando – prosegue Alvarez – e possiamo farlo ancora, dobbiamo giocare di più e molto meglio, però già adesso cominciamo a trovare sempre più equilibrio e gioco, a essere davvero la squadra che è l’Inter. Vogliamo vincere il campionato e la Champions“.
Poi, si passa a parlare del suo rapporto con compagni e allenatore: “Il rapporto con Milito è ottimo come con tutti gli altri giocatori. Se parlo di più con gli argentini? Un pochino sì, è normale, anche perché non parlo ancora benissimo l’italiano quindi a volte è più semplice, ma ho un rapporto ottimo con tutti i compagni. Sono felicissimo di giocare qui, in questa squadra, e adesso voglio migliorare sempre più per poter giocare nell’Inter tantissimi anni“. E Ranieri? “Mi parla sempre di come fare per poter migliorare, di come capire il gioco italiano, diverso dall’argentino. Qui il gioco è più veloce e c’è meno tempo per pensare. Lo so che il calcio italiano è diverso da quello argentino, ma io farò di tutto per imparare e per potermi divertire“.
Sulla posizione che più gli piace occupare in campo, il talento argentino sembra avere le idee chiare: “Mi piace partire da fuori come sto facendo, così come mi piace fare assist per i miei compagni sia andare al tiro in cerca del gol. E pure stare sulla destra mi piace“. Nella sua crescita, ha un ruolo molto importante papà Carlos: “Mi dice di essere più cattivo in campo, per lui faccio sempre tutto male, devo sempre migliorare: se calcio in porta devo cercare il passaggio, se cerco il passaggio devo calciare in porta… È severo, sì, ma mi aiuta tantissimo“. In chiusura, sottolinea quanto sia diverso il campionato italiano da quello argentino: “Sto cercando di migliorare e di fare del mio meglio, anche nell’aiutare la squadra: in Argentina chi sta davanti non difende mai, ma adesso imparerò a farlo“.
This post was last modified on 25 Novembre 2011 - 12:37