Arrivato lo scorso gennaio in nerazzurro in seguito all’approdo di Leonardo sulla panchina dell’Inter, Ranocchia ha da subito avuto il posto assicurato al centro della difesa al fianco di Lucio, con Walter Samuel costretto ai box per il grave infortunio al ginocchio del novembre 2010. Quindi, per Andrea un’occasione d’oro per dimostrare tutto il suo valore. Occasione presa al volo e prestazioni assolutamente positive, come il ritorno negli ottavi di Champions a Monaco contro il Bayern. Certo, si ricordano anche prove opache del giovane centrale umbro come la doppia sfida contro lo Schalke 04 del turno successivo, ma le 18 presenze complessive accumulate non possono che aver soddisfatto l’ambiente nerazzurro.
Difficilmente Leonardo, poi Gasperini e adesso Ranieri, hanno dovuto scegliere chi mandare in campo tra Lucio, Samuel e Ranocchia a causa dei vari infortuni capitati in periodi diversi ai tre difensori che hanno permesso loro di alternarsi senza creare dualismi. Ora tocca a Lucio stare fuori, ma al suo rientro, salvo nuovi malanni, toccherà fare delle scelte ben precise. Considerando che Lucio e Samuel vanno entrambi verso i 34 anni e Ranocchia verso i 24, l’ex Genoa sembra l’indiziato numero uno a diventare il leader difensivo di questa squadra anche in prospettiva. Ora, al fianco di un colosso della difesa come Samuel, potrà affinare quell’intesa che a volte è venuta a mancare in coppia con Lucio. Walter è più diligente e meno naif del brasiliano, un ottimo professore da cui imparare i trucchi del mestiere per costruire una nuova bandiera della storia nerazzurra.