Diego Milito, con l’arrivo sulla panchina nerazzurra di Claudio Ranieri, è stato scalzato nelle gerarchie da Giampaolo Pazzini e, come nella trasferta di Siena, il tecnico testaccino ha preferito puntare su giovani come Alvarez e Castaignos prima di chiamarlo in causa. Nonostante ciò, però, il Principe del Bernal vuole tornare protagonista con la maglia nerazzurra, pur essendo consapevole del fatto che non può avere un posto da titolare assicurato. Intercettato da Marco Barzaghi di Sport Mediaset al termine dell’allenamento di ieri, Milito ha analizzato la sua situazione e quella dell’intera squadra, finendo per parlare anche di mercato e delle voci che lo vorrebbero lontano da Milano.
“Ovviamente, mi piacerebbe giocare con più continuità, perché ti dà maggiore sicurezza e maggiore fiducia. Ma all’Inter questa concorrenza è normale: lo capisco e lo accetto. Per questo, mi alleno sempre al massimo, per guadagnarmi la fiducia dell’allenatore”. Poi, il Principe è passato a parlare della sua convivenza in campo con Pazzini, che molti reputano inadeguata per le loro simili caratteristiche tecniche: “L’ho già detto tante volte: io e Giampaolo possiamo giocare insieme. Dipende, ovviamente, dal modulo con il quale l’allenatore vuole giocare. Quindi è una domanda soprattutto per l’allenatore, comunque io e lui possiamo coesistere e capita di giocare insieme anche durante le sedute di lavoro”.
Con il mese di gennaio alle porte, è impossibile non toccare l’argomento mercato: “Il mio futuro? Non so se ritornerò a Genova – confessa Milito -. Il Genoa resterà sempre nel mio cuore, perché è stata la mia prima squadra in Europa, la mia prima città lontano da casa e la sento proprio come una seconda casa. Però nel calcio non si sa mai cosa può succedere, quindi è inutile fare programmi. L’unico programma, in questo momento, è che sono un giocatore dell’Inter e penso solo all’Inter: ho sempre detto che qui sto benissimo e cercherò di aiutare la squadra fino all’ultimo giorno nel quale indosserò la maglia nerazzurra”.
Infine, si torna a parlare dell’attuale situazione in casa Inter, che sta provando ad uscire da un periodo difficile: “Mi auguro che a Siena sia arrivata la svolta. Sono convinto che questa squadra possa ancora lottare, però dobbiamo pensare partita dopo partita. Sabato l’Udinese, poi la Fiorentina e così via… “. Avanti così Diego, senza sosta. La stagione è ancora lunga.