“Ovviamente, mi piacerebbe giocare con più continuità, perché ti dà maggiore sicurezza e maggiore fiducia. Ma all’Inter questa concorrenza è normale: lo capisco e lo accetto. Per questo, mi alleno sempre al massimo, per guadagnarmi la fiducia dell’allenatore”. Poi, il Principe è passato a parlare della sua convivenza in campo con Pazzini, che molti reputano inadeguata per le loro simili caratteristiche tecniche: “L’ho già detto tante volte: io e Giampaolo possiamo giocare insieme. Dipende, ovviamente, dal modulo con il quale l’allenatore vuole giocare. Quindi è una domanda soprattutto per l’allenatore, comunque io e lui possiamo coesistere e capita di giocare insieme anche durante le sedute di lavoro”.
Con il mese di gennaio alle porte, è impossibile non toccare l’argomento mercato: “Il mio futuro? Non so se ritornerò a Genova – confessa Milito -. Il Genoa resterà sempre nel mio cuore, perché è stata la mia prima squadra in Europa, la mia prima città lontano da casa e la sento proprio come una seconda casa. Però nel calcio non si sa mai cosa può succedere, quindi è inutile fare programmi. L’unico programma, in questo momento, è che sono un giocatore dell’Inter e penso solo all’Inter: ho sempre detto che qui sto benissimo e cercherò di aiutare la squadra fino all’ultimo giorno nel quale indosserò la maglia nerazzurra”.
Infine, si torna a parlare dell’attuale situazione in casa Inter, che sta provando ad uscire da un periodo difficile: “Mi auguro che a Siena sia arrivata la svolta. Sono convinto che questa squadra possa ancora lottare, però dobbiamo pensare partita dopo partita. Sabato l’Udinese, poi la Fiorentina e così via… “. Avanti così Diego, senza sosta. La stagione è ancora lunga.
This post was last modified on 2 Dicembre 2011 - 15:07