Zanetti 5 – Nel primo tempo ci prova un paio di volte dalla distanza, nella ripresa arranca come tutta l’Inter e si fa prima ammonire e poi cacciare, causando anche il penalty che potrebbe uccidere la partita.
Ranocchia 5 – Per un tempo e mezzo riesce a limitare Di Natale, fino al mancato anticipo nell’azione del gol che condanna i nerazzurri.
Samuel 6 – Uno dei pochi a salvarsi, nonostante Ranocchia non dia certezze. Finché può, blocca gli avanti bianconeri, che nel secondo tempo arrivano da tutte le parti.
Chivu 4 – Passeggia anziché inseguire Isla sul gol, due minuti dopo prova ad andarsene di tacco a centrocampo, trascinandosi il pallone in fallo laterale. Non è un centrale, non è un terzino, è un’ombra che vaga in cerca d’identità. (Stankovic sv – Entra quando c’è ormai poco da dire, ma ci prova con un tiro da fuori che non centra lo specchio.
Faraoni 6,5 – Il ragazzo dimostra di meritarsi la fiducia di Ranieri con tanta buona volontà e un paio di cross pericolosi. San Siro apprezza e lo applaude al momento della sostituzione. Non capita a molti. (Zarate 5 – Il tempo di perdersi in un dribbling di troppo al limite dell’area. Poco fumo e niente arrosto)
Cambiasso 5,5 – Nel primo tempo riesce a far filtro e fa respirare la difesa. Nella ripresa cala come tutti e perde il pallino del gioco.
Thiago Motta 6 – Una punizione che fa sussultare i cuori nerazzurri. Oltre a ciò è l’unico a dare l’impressione di avere in testa il disegno di Ranieri. Ma Alvarez e le punte non lo aiutano.
Alvarez 4,5 – Ancora una bocciatura dopo 45′. Esterno di sinistra nel 4-4-2 di Ranieri, non entra mai nel vivo dell’azione. Proprio lui, che in assenza di Sneijder dovrebbe accendere la luce. (Nagatomo 5 – Sballottato a destra e a sinistra, non sa bene neanche lui cosa ci si aspetti. Finisce col combinare davvero poco)
Milito 5,5 – I movimenti sono da attaccante vero, crea spazi per i compagni e prova a vestire ancora i panni del Milito versione 2010. Si procura il rigore, ma in 90′ minuti non è mai pericoloso.
Pazzini 5,5 – La figuraccia sul rigore è impietosa ma sintomatica del momento che sta attraversando l’Inter. Là davanti sgomita e, di riffa o di raffa, conquista quasi tutti i palloni alti. Anche lui, però, non centra mai la porta.
Ranieri 5 – In panchina c’è poco da cui attingere, e quando lo fa sbaglia per sua stessa ammissione. Il 4-4-2 è una buona idea per imbrigliare il gioco dell’Udinese (anche se allena l’Inter, e si gioca a San Siro…) e ha il merito di lanciare Faraoni, ma la corsia sinistra con Chivu e Alvarez è una condanna per tutta la squadra.
This post was last modified on 5 Dicembre 2011 - 03:14