Arriva la terza sconfitta dell’era Ranieri, al termine di una partita da un finale incredibile, con un rigore sbagliato per parte. E’ finito un ciclo e stasera se n’è avuta la conferma con l’espulsione di capitan Zanetti come triste suggello.
Inizio di partita, come al solito, tendente al soporifero. Ranieri rispolvera il 4-4-2 lanciando dal primo minuto Faraoni che convince ben più dell’ultime prestazioni di Nagatomo. Meglio l’Inter dell’Udinese, ma non c’è nessuna grossa occasione da segnalare. Un tiro alto di Milito, una triangolazione di Motta sempre col Principe e nulla più. Pessima la prestazione di Alvarez che dimostra di non sapersi adattare al ruolo di esterno.
La ripresa comincia sulla stessa lunghezza d’onda della prima frazione. I friulani però iniziano lentamente a prendere il sopravvento. Clamorosa l’occasione capitata sui piedi di Isla al 23’ che, lanciato a rete, invece di calciare, preferisce servire Di Natale che però è in fuorigioco. I tifosi interisti non hanno neanche il tempo di sperare nella legge calcistica per eccellenza “gol sbagliato gol subito” che è lo stesso Isla a segnare su assist di Floro Flores. Gelo al Meazza. Al 40’ Zanetti commette fallo su Armero dentro l’area. Espulsione per il capitano e rigore. Sembra tutto finito ma Julio Cesar dice no con una gran parata. Appena due minuti e la situazione si ribalta: rigore per l’Inter. Altalena di emozioni. Ma sbaglia anche Pazzini, scivolando al momento del calcio. Sprofondo nerazzurro.
Ora sperare nella Champions sembra veramente un’utopia. Bisogna ridimensionare gli obiettivi e cercare di limitare i danni. E’ questa la triste realtà.