“Andremo a Milano a giocare la nostra partita“. Non solo parole di circostanza, Delio Rossi ci crede davvero. L’Inter è in piena difficoltà, mentre per la Viola i momenti bui sembrano passati. Il cambio di allenatore, il ritorno di Jovetic e Gilardino, l’allontanamento di Cerci hanno restituito compatezza e sicurezza al gruppo. Con la Roma è arrivata la prima conferma, con una netta vittoria per tre reti a zero.
La Fiorentina dovrebbe scendere in campo con il 4-4-2. L’infortunio di Montolivo ha, infatti, costretto Rossi a cambiare modulo. “Devo vedere. Per alcuni moduli servono certe caratteristiche. Il detto dice che la notte porta consiglio” l’emblematica dichiarazione del mister. Con tutta probabilità sarà Munari a sostituire l’ex capitano. L’altro candidato, Romulo, non ha convinto del tutto quando è stato chiamato in causa. Ancora non convocato Alessio Cerci. L’esterno italiano, che aveva concluso la scorsa stagione nel migliore dei modi, sembra finito ai margini del progetto, soprattutto a causa del suo comportamento extracalcistico. La sua partenza a gennaio appare scontata.
A comporre la retroguardia saranno quindi De Silvestri a destra, i veterani Gamberini e Natali in mezzo, Pasqual a sinistra. Sulla linea mediana spazio a Vargas (“E’ un buon giocatore che fa parte di questo gruppo. Può dare ancora molto per questa maglia”), il già menzionato Munari, Behrami e Lazzari, costretto ad arretrare dopo le ultime prestazioni da trequartista. In avanti consueto tandem Jovetic e Gilardino. I tifosi viola sperano che il bomber italiano ritrovi velocemente la via del gol.
C’è grande entusiasmo a Firenze. La città ha una voglia matta di ricominciare a sognare, dimenticando le delusioni dell’era Mihajlovic. A Milano invece c’è profonda delusione. La squadra non dà segni di risveglio dal coma profondo nel quale è piombata. Si pensava che la colpa fosse tutta di Gasperini. Purtroppo non è così.