Il Principe ha offerto la solita prestazione di sacrificio, ma ancora una volta è mancato il gol e quella brillantezza di un tempo: “Purtoppo ho preso una botta, mi si è girata un po’ la caviglia, ma speriamo non sia nulla di grave e di poter essere in campo martedì“. Martedì, si va a Genova: “Quella rossoblu è una grande squadra, con grandi valori. Troveremo un campo difficile e un pubblico molto caldo che spinge sempre la propria squadra. Oggi hanno vinto su un campo tosto come quello di Siena, saranno motivati, poi correranno tanto, ma noi andremo lì per vincere perchè i tre punti conquistati oggi ci hanno dato grinta“. Manca tremendamente il gol: “L’importante è la vittoria, il singolo viene dopo, io mi sento bene, mi sento sciolto, ho recuperato, questo mi fa bene e il gol è solo una questione di tempo“.
Pazzini, si presenta con un sorriso smagliante dopo il gol ritrovato proprio contro la sua ex squadra: “Era un gol che cercavo e aspettavo, è stata una bella palla di Coutinho, sono contento. Adesso dobbiamo cercare di avere continuità. Credo che abbiamo un po’ di credito con la sorte, speriamo che continui a girare così”.
Anche Nagatomo è soddisfatto della sua prestazione: “Sono felice per il gol voluto e cercato con tutte le forze davanti al pubblico di San Siro che mi dimostra sempre il suo affetto, ringrazio per questo”. Poi, il giapponese svela un retroscena: “Nello spogliatoio, Cambiasso mi ha detto ‘un gol è un gol, non importa se bello o brutto’. Sono entrato con una mentalità più aggressiva e sono contento che questo agonismo mi abbia fatto fare una buona prestazione. Un grande agonismo di tutta la squadra“.
Finalmente, dopo un lungo periodo di assenza, Maicon è tornato a dominare la fascia destra con il prezioso aiuto di Marco Davide Faraoni: “Non abbiamo vinto stasera perchè è tornato Maicon, ma perchè la nostra è una rosa forte e quando attraversa delle difficoltà riesce a uscirne“. Poi, il brasiliano difende le punte nerazzurre: “Sono giocatori di qualità, ma in questo momento non riescono a buttar dentro la palla, torneranno a lavorare e prima o poi si sbloccheranno”. Per Ranieri, l’Inter del Triplete non esiste più: “Ha ragione il mister, quell’Inter è passata, adesso dobbiamo continuare a lavorare. Speriamo, fino alla sosta natalizia, di poter fare i punti che ci servono e di poter fare sempre meglio durante il corso della stagione“. Non esisterà più l’Inter del Triplete, ma l’Inter è sempre l’Inter, e questa classifica non gli appartiene.
This post was last modified on 11 Dicembre 2011 - 13:13