Prima l’esclusione forzata dalla lista Champions, poi il grave infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per più di due mesi. Se l’ultima parte dell’anno non è stata all’insegna della fortuna per Diego Forlan, l’arrivo del 2012 rappresenta l’occasione per il riscatto. Il “Cacha”, infatti, si è messo alle spalle i problemi ed è finalmente pronto a ricambiare l’affetto che i tifosi nerazzurri gli avevano riservato al suo arrivo, nella speranza che fosse il giocatore giusto per raccogliere la pesante eredità di Samuel Eto’o. In un’intervista rilasciata all’Ansa, l’attaccante uruguaiano ha spiegato qual è il suo stato d’animo e quali sono le sue aspettative in vista del nuovo anno. Ecco le sue parole:
Come sta dopo l’infortunio di ottobre?
“Sto bene. Molto bene. In fondo, questo infortunio, per assurdo, si è rivelato positivo perché mi ha permesso di riposare abbastanza, di tirare un po’ il fiato. Ora ho ripreso ad allenarmi con la squadra e a giocare. Speriamo solo di fare bene”.
Ranieri non ha affrettato i tempi del suo rientro, al contrario. Però dice che non è stato semplice tenerla a freno: sostiene che è stato costretto a ‘incatenarla’…
“È l’allenatore che decide. Lui sa quello che è meglio fare. Ha una esperienza di tanti anni. Insieme ai medici, prende le scelte giuste per me e per la squadra. Sono tranquillo e sereno”.
Non ha mai avuto infortuni gravi in carriera. Quale spiegazione dà riguardo a quanto accaduto a ottobre?
“Semplice: non ho avuto tante vacanze dopo il Mondiale. Poi, ho giocato tantissime partite con l’Atletico Madrid. A seguire, l’impegno della Coppa America. Nessuna pausa tra le varie competizioni. Poi, sono arrivato qui a Milano, una squadra nuova, tutto diverso, un’altra avventura. Ho dovuto affrontare viaggi e spostamenti. La Nazionale ci ha costretto a subire le conseguenze di repentini cambi di clima. Prima, abbiamo giocato in Uruguay dove la temperatura era bassa, dopo due giorni siamo andati in Paraguay con il caldo. Sono circostanze che affaticano moltissimo, soprattutto se non ci si ferma mai”.
L’Inter ha ripreso a vincere, ma gli attaccanti ancora stentano. Infatti, sono stati i difensori i migliori marcatori…
“Abbiamo attraversato un periodo difficile ma ora la squadra sta vincendo ed è importante che recuperi piena fiducia nelle proprie capacità. Quando non si gioca bene, si ha meno possibilità di fare gol. Ma, giocatori come Pazzini, Milito o come me non si dimenticano mai come si fa. E, nel momento in cui si recupera sicurezza e le cose riprendono a girare, tornano pure i gol dei bomber”.
Come valuta l’Olympique Marsiglia, prossima avversaria dell’Inter in Champions?
“Tutte le squadre che si sono qualificate agli ottavi sono forti. Ma è difficile parlarne ora perché bisogna valutare lo stato di forma delle squadre nel momento in cui la partita sarà giocata, cioé a fine febbraio. Noi ora stiamo cominciando a vincere e siamo diversi rispetto a due mesi fa. Stiamo crescendo e cresceremo ancora”.