Per il suo debutto, Leonardo è costretto a rinunciare ai tre big Eto’o, Snejider e Julio Cesar oltre a Coutinho. Spazio, dunque, al principe Milito in coppia con Pandev e a Castellazzi fra i pali. L’Inter inizia subito forte: dopo appena tre minuti passa in vantaggio con un bel sinistro al volo di Motta. Al Meazza è il delirio. Inizia ufficialmente la rincorsa al Milan. Al 25′, però, il Napoli rimette la situazione in parità con un colpo di testa di Pazienza su calcio d’angolo. Ma è la giornata dell’Inter e di Leonardo. Cambiasso al 33′ riporta i nerazzurri in vantaggio. Si soffre, ma si vince: il leit motiv della gestione Leonardo. Nella ripresa segnerà ancora Thiago Motta per il definitivo 3 a 1.
Il giorno della befana comincia, così, la clamorosa remuntada sul Milan. Come quella tentata dal Barcellona proprio sull’Inter, purtroppo, si è fermata sul più bello, in quel derby del 3 aprile. Ma le emozioni sono rimaste; non possono venire cancellate da una giornata negativa. I ragazzi sono arrivati troppo spremuti sul finale. Le supercoppe estive e il campionato del mondo invernale hanno presentato il conto (salato) ad aprile e maggio. Un trofeo, comunque, l’hanno portato a casa ancora una volta: la Coppa Italia. Il meno importante, ma l’anno in cui arrivi sulla vetta del mondo la pancia è già abbastanza piena. Ci si accontenta facilmente. Ad un gruppo così si può dire solo grazie.