Pioggia di gol sulla diciassettesima giornata: 31 reti realizzate, 7 su calcio di rigore (record stagionale, ndr).
Siena e Inter abusano di Lazio e Parma negli anticipi del sabato. Gli uomini di Sannino ritornano alla vittoria dopo due mesi con le doppiette di Destro e Calaiò. Curiosità: anche nell’ultimo successo i bianconeri segnarono 4 gol (contro il Chievo, ndr).
Nell’anticipo domenicale l’Udinese mantiene il passo di vertice e liquida il Cesena. Il solito Di Natale apre e chiude le marcature; al momentaneo pareggio di Eder seguono le reti di Asamoah e Basta.
Milan e Juve vincono e conservano la testa della classifica. I rossoneri passano a Bergamo: Ibrahimovic (rig.) campeggia ancora una volta nelle note dei marcatori. Il due a zero è di Boateng. Bianconeri vittoriosi a Lecce con un gol di Matri che ribadisce in rete una goffa respinta di Benassi su tiro tutt’altro che irresistibile dell’ex Vucinic.
Un Totti “rigoroso” piega un buon Chievo e regala la terza vittoria consecutiva alla Roma di Luis Enrique.
Esordio shock per Marino sulla panchina del Genoa: tre a zero a Cagliari che non segnava tre gol in una partita dai tempi di Gigi Riva.
Importante vittoria del Bologna sul Catania. I rossoblu si portano a +6 sul Novara, terzultimo, che cade in casa sotto i colpi di Jovetic (doppietta) e Montolivo.
Nel posticipo il Napoli schianta il Palermo 3-1. Da sottolineare i due cambi scellerati di Mutti (dead man walking, considerando il suo datore di lavoro) che a inizio ripresa hanno consegnato centrocampo e partita agli azzurri e il meraviglioso gol di Cavani, applaudito dai suoi ex tifosi.