Difensori che vanno, difensori che vengono. Sembra giunta ai titoli di coda l’avventura di Cristian Chivu con la maglia dell’Inter. Il rumeno a giugno sarà, con tutta probabilità, libero di andarsene. Arriverà a Milano, invece, Juan Guilherme Nunes Jesus, giovane centrale dell’Internacional. Le somiglianze tra i due sono molte: dall’essere mancini al poter giocare sia come centrali sia come terzini.
Qualche ora fa il procuratore del rumeno, Victor Becali, ha rilasciato una dichiarazione che sembra aver scritto la parola fine sul rapporto del suo assistito con l’Inter. Queste le sue parole ai microfoni di Tuttomercatoweb: “Ha ancora sei mesi di contratto, finirà la stagione all’Inter. Poi vedremo in estate. Non abbiamo ricevuto offerte da Moratti, per ora. Una squadra che vuole rinnovare un contratto comincia a trattare un anno prima. L’Inter non lo ha fatto”. Nega, poi, l’interessamento di qualche club per il suo assistito. Nei giorni scorsi si era parlato del Napoli e soprattutto di Ajax e Real: “Non abbiamo parlato con nessuno, né col Real né con nessun’altra squadra. Per trovare un’altra sistemazione c’è ancora tempo, si vedrà in estate quale sarà la situazione. E’ prematuro adesso dire se resterà in Italia o andrà all’estero”.
Il suo posto sarà preso, magari con lo stesso numero di maglia (come Ranocchia che indossa il numero 23 che fu di Materazzi), da Juan. Si tratta del più classico dei ricambi generazionali. Via un giocatore che va per le 32 primavere, dentro un giovane che di anni ne ha appena 20. Dispiace per Chivu, ma le sue prestazioni in questa stagione, soprattutto a inizio anno, hanno convinto i dirigenti che sia arrivata l’ora di ringiovanire la rosa. Si parte dalla difesa e si finirà con il centrocampo. I ricambi tra un ciclo e l’altro possono essere dolorosi, ma sono tremendamente necessari per rimanere vincenti.