A dar ancora più valore alle sue parole, il giorno dopo, contro i felsinei, i due attaccanti nerazzurri andarono entrambi a segno, creando anche qualche spunto interessante, come il calcio di rigore conquistato da Milito, servito di tacco proprio da Pazzini. Il bis d’attacco contro i rossoblu, però, fu un caso più unico che raro.
Le difficoltà nelle gare successive furono molte: i due centravanti faticavano a trovarsi e spesso si calpestavano i piedi, non riuscendo a dividersi gli spazi in maniera produttiva. Il “Pazzo” era sempre stato un finalizzatore e vederlo indietreggiare a centrocampo per cercare palloni giocabili era un colpo al cuore. Dall’altra parte, invece, il “Principe” non ne azzeccava più una tanto da trasformare i gol di Madrid in un lontano miraggio.
Di fronte a questo triste scenario in molti si erano rassegnati ed era iniziata a piovere anche qualche critica su Ranieri, che insisteva sulle sue convinzioni. Nei mesi successivi i due smarrirono la via del gol e l’Inter riuscì a risalire in campionato solo con l’apporto, in fase realizzativa, di difensori e centrocampisti. Nessuno voleva più sentir parlare di compatibilità, tranne Sir Claudio.
Il tecnico nerazzurro, nonostante tutto, era ancora convinto di quello che aveva detto mesi prima e la sua perserveranza, grazie a un duro lavoro, alla fine è stata ripagata. Come d’incanto nell’ultima gara del 2011 contro il Lecce i due sono tornati al gol insieme dopo 88 giorni, disputando una gara al di sopra delle aspettative. In tanti hanno parlato di casualità e sono rimasti scettici, ma la partita contro il Parma ha confermato il loro ritorno ad alti livelli.
Milito e Pazzini, dopo tanto tempo, si sono mossi alla perfezione e, aiutandosi a vicenda, hanno portato l’Inter in trionfo. Soprattutto l’argentino è stato eccezionale: ha segnato due gol, non si è fermato un secondo e ha fornito l’assist prezioso al “Pazzo” per il 4-0, dimostrando di saper agire anche da rifinitore.
Dopo quella su Alvarez, un’altra scommessa vinta da mister Ranieri che ha saputo toccare le corde giuste, risvegliando le motivazioni e il carattere dei due goleador e restituendo un po’ di speranza ai tifosi nerazzurri.
This post was last modified on 14 Gennaio 2012 - 18:18