Approdato sulla panchina nerazzurra a fine settembre il mister aveva ereditato uno squadra allo sbaraglio, che aveva inanellato una serie incredibile di risultati negativi. Lui ha creduto nel progetto, nella squadra: “Piano piano stiamo riportando l’Inter dove era giusto che ritornasse. Abbiamo fatto molto, ma ancora non abbiamo fatto nulla, perchè siamo ancora distanti dalla testa della classifica. Un mese fa eravamo molto più distanti. Dobbiamo continuare a lavorare con grandissima umiltà come stiamo facendo”.
Ranieri ha confermato la fama di “aggiustatore”, ma oltre ad aver guarito un paziente in “coma vegetativo” è stato anche in grado di dare un volto nuovo alla squadra. Ha puntato sul gruppo, ha puntato sulla voglia di riscatto dei senatori ma nei momenti giusti ha saputo anche sfruttare la freschezza dei giovani: “Per cercare di riavvicinarci dobbiamo fare così. È un momento nel quale stiamo anche giocando bene, perchè nelle ultime tre partite ho visto una squadra che sta ritrovando autostima, quell’autostima che cercavo fin dall’inizio”.
E ora il popolo nerazzurro ringrazia e torna a sognare per davvero, perchè in questo campionato inanellare un filotto di vittorie così non è un’impresa da niente. Perchè vincere il derby non è facile, soprattutto se vai in vantaggio dopo 4 minuti e il gol viene annullato per un fuorigioco inesistente. Ma Sir Claudio rimane con i piedi per terra e con la grande umiltà che lo ha sempre contraddistinto dichiara: “Quando sono arrivato ho detto che questa è una squadra che deve lottare per lo scudetto. Che doveva tornare lassù nel posto che le competeva. Facciamo le cose per gradi: adesso abbiamo raggiunto la zona Uefa, che è importante. Ora sarà ancora più importante rientrare nella zona Champions League, perchè una squadra come l’Inter deve stare in Champions league e, allora, facciamo un passo alla volta, posiamo un mattone alla volta per la nostra casa”.
This post was last modified on 16 Gennaio 2012 - 16:42