Le ultime sparate del suo fratello-procuratore hanno incrinato in modo probabilmente irrimediabile il rapporto con il tecnico romano (e di fede romanista), rendendo ancora più problematica una convivenza difficile di per sé. “Ranieri si è comportato male con lui – ha dichiarato alla Gazzetta Sergio Zarate, anche lui giocatore con un passato nelle file dell’Ancona (stagione ’92-’93) -. Ha fatto come Reja: ha parlato alla stampa dei problemi di Maurito, ma prima avrebbe dovuto parlarne con il giocatore. È un comportamento fuori dalle regole, così non si fa. Oggi si può dire che Mauro avrebbe fatto bene a restare alla Lazio. Sì, aveva problemi con Reja, ma con il tempo sono sicuro che sarebbe riuscito a riconquistarsi il posto. Con Klose avrebbe formato una grande coppia. Tornare adesso a Roma? No, non credo sia possibile. Chissà, magari a giugno”.
Solo un improbabile dietrofront, giunti a questo punto, potrebbe permettere a Mauro di vestire anche nel girone di ritorno la maglia interista. Un’eventualità che, tra mille scongiuri, è cosa certa che Ranieri non voglia nemmeno prendere in considerazione. Ai tifosi resta negli occhi la rete decisiva del 3-2 al Luzhniki di Mosca, un fuoco fatuo nel classico stile Zarate, e poco altro. Il misero bottino frutto di un’operazione raffazzonata nell’ultimo giorno di mercato e alla quale non credeva nessuno, come conferma il bonus di 15mila euro per ogni assist. Bonus che, tra l’altro, non ha spinto Maurito “faso tuto mi” a cambiare le vecchie abitudini.
This post was last modified on 19 Gennaio 2012 - 19:13