La coppa Italia negli ultimi anni è il nostro trofeo. Quando le cose non andavano bene in campionato e Champions (vedi il periodo del primo Mancini), era la coppa nazionale a regalare qualche gioia ai tifosi. Anche quest’anno, scaramanzia a parte, se l’Inter dovesse battere il Napoli mercoledì prossimo al San Paolo, sarebbe lanciatissima verso la finale. Milan, Juventus, Lazio e Roma sono dall’altra parte del tabellone. Dalla nostra, solo i partenopei sono veramente temibili (l’altro quarto di finale sarà tra Chievo e Siena, ndr). L’occasione di vendicare la pesante sconfitta casalinga subita in campionato è troppo ghiotta. Rocchi e colleghi permettendo.
Veniamo alla partita di stasera. Ranieri cambia molti uomini rispetto alla sfida con il Milan, ma non il modulo: anche un grande campione come Sneijder si deve adattare alla nuova filosofia di gioco. Dopo appena otto minuti, Maicon scarica un potente destro dalla distanza che si insacca là dove Lupatelli non può arrivare. E’ subito grande Inter. Il Genoa, infarcito di seconde linee, non riesce a reagire e, tra qualche sbadiglio, si arriva all’intervallo.
La seconda frazione sembra la fotocopia della prima. Passano cinque minuti e i nerazzurri trovano il raddoppio con Poli. Per l’ex blucerchiato è il primo gol con la maglia dell’Inter (e speriamo non sia l’ultimo). Andrea ha buoni numeri e, se gli infortuni non lo limiteranno, potrà dare una grossa mano alla squadra nel girone di ritorno. La partita dopo il secondo gol si spegne. Neanche qualche errore dell’Inter – vedi Cambiasso – riesce a rivitalizzarla. Marino sembra quasi rassegnato e prova a buttare nella mischia anche il neoarrivato Sculli. Al 92′ il Genoa trova il gol della bandiera con Birsa, ma non c’è neanche il tempo di soffrire. La rete serve solo per le statistiche. L’Inter passa ai quarti.
E’ l’ennesima vittoria della gestione Ranieri. Questa partita, al di là dell’avversario non irresistibile, è sicuramente servita al tecnico romano per testare le seconde linee e per aiutare Sneijder nel recupero. In entrambi i casi, le risposte sono state positive.