Con Samuel e Lucio tornati su standard di rendimento altissimi, per Ranocchia non sarà facile ritagliarsi un posto da titolare nella difesa nerazzurra. L’Inter, però, lo coccola perchè sa di avere in casa uno dei difensori più promettenti del panorama calcistico italiano.
Considerando i margini di miglioramento e la giovane età, il centrale umbro rappresenta il futuro non solo per il club interista ma anche per la rappresentativa azzurra guidata da Cesare Prandelli.
Proprio di Inter e di Nazionale ha parlato il nostro Andrea in un’intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di goal.com. Ecco le sue parole:
sul DERBY
“E’ stato importantissimo vincerlo. Se avessimo perso o anche pareggiato, sarebbe stato pesante per noi. Quando perdi un derby è poi difficile riprendersi e, nel nostro caso, lo sarebbe stato ancor di più, visto che avremmo perso terreno con le prime della classe”.
su RANIERI
“Direi che il mister ha dato tranquillità ad un ambiente che era un po’ agitato. Ci ha aiutato a ritrovarci. Non era una situazione facile per una squadra non abituata a guardare dal basso in alto così tante squadre. Per prima cosa si è soffermato sulla difesa. Ci ha detto: ‘Prima non prendiamo goal che tanto, là davanti, con quelli che abbiamo, qualcosa succede sempre’. Direi che l’aver riportato tranquillità all’interno della squadra è stata la cosa più importante”.
sul SORTEGGIO di CHAMPIONS
“Onestamente credo che in Europa una squadra debba essere pronta per affrontare qualsiasi avversario, perchè prima o poi le partite difficili arrivano. Devi essere sempre al 100%, a prescindere dall’avversario che hai davanti. E’ arrivato l’Olympique Marsiglia e allora faremo del nostro meglio per batterli, ma sarebbe stata la stessa cosa con un altra squadra”.
sui PARAGONI con NESTA
“Io non guardo tanto a queste cose, se sono l’erede di questo o quell’altro giocatore, io penso solo a dimostrare, ogni giorno, quello che so fare. Nel calcio devi sempre dimostrare qualcosa. Guardate cos’è successo all’Inter: due mesi fa si diceva che i giocatori del Triplete erano finiti, che non correvano più, che erano stanchi, tutti sembravano essersi dimenticati di quello che ha vinto questo gruppo. E’ così, nel calcio devi sempre dimostrare qualcosa, ogni giorno, anche se hai vinto tutto”.
su EURO 2012
“Abbiamo affrontato la Germania e ho trovato una squadra giovane e di talento. Sono molto forti. Poi c’è la Spagna che ha grandi giocatori e sta vincendo tanto. Sarà dura, ma preferisco non parlare troppo dell’Europeo perchè prima del Mondiale ne ho parlato e mi sono infortunato. Ne parleremo più approfonditamente a tempo debito”