Domani, alle ore 15, l’Inter affronterà il Lecce allo stadio “Via del Mare” nella gara valida per la 20^giornata di serie A .
In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Ranieri nella consueta conferenza della vigilia.
Che partita si aspetta domani?
“Una partita difficile. Cosmi riesce sempre a dare la giusta grinta alle squadre che devono tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Il Lecce poi ha tanti giocatori di qualità: Di Michele, che ha ritrovato la vena realizzativa di qualche anno fa, Muriel, che ci ha già segnato a San Siro, Cuadrado, che è un giocatore interessante e può metterci in difficoltà con le sue accelerazioni… dovremo stare molto attenti e fare una grande partita per cercare di vincere”.
La sconfitta di Napoli la preoccupa?
“No, ma sono curioso di vedere come reagiremo. Ho già detto che questa squadra sa rialzarsi. Avete visto tutti come siamo caduti: la squadra ha giocato bene e mi è piaciuta molto. Dobbiamo continuare a far bene in campionato”.
Come commenta la squalifica rimediata in coppa Italia? Ha insultato davvero l’arbitro?
“Non credo di averlo insultato, anzi. Se è un ragazzo intelligente farà esperienza di quello che gli ho detto”.
Thiago Motta non è convocato. Colpa di un problema fisico o delle voci di mercato?
“Non ascolto i rumors di mercato. Motta ha preso un colpo al polpaccio mercoledì. Ieri e oggi non si è allenato per cui mi è sembrato giusto non convocarlo”.
Può rassicurare i tifosi sul fatto che resterà all’Inter?
“Io voglio che lui resti. Poi ci sono altre valutazioni da fare, ma manca poco… siate fiduciosi”.
Il risultato di stasera tra Juve e Udinese, due dirette concorrenti, può condizionare la vostra partita di domani?
“Potrebbe, ma io voglio una squadra che non si lasci condizionare da niente e da nessuno. Vorrei una macchina perfetta, con una feroce determinazione nel raggiungere quello che ci siamo prefissati. Poi non posso escludere che possa esserci qualche fattore di condizionamento. Ma io miro ad avere una squadra senza sentimenti, con molta forza morale”.
Non le è mai capitato di aspettare un arbitro in garage, come ha fatto Mourinho?
“No, non mi sembra (sorride, ndr)”
A che punto è l’Inter? E’ arrivato il momento di osare?
“Piano piano. Sneijder sta entrando nei meccanismi, ma potremo osare quando anche Forlan starà bene. Con l’innesto di questi due ragazzi, e i recuperi di Chivu e Stankovic, abbiamo sicuramente una rosa competitiva. Mi auguro che la praticità che abbiamo avuto fino ad ora si sposi con la bellezza di questi campioni che possono farci fare il salto di qualità di cui abbiamo bisogno”.
La preoccupa il nervosismo di Sneijder?
“No, avevo notato il suo nervosismo a Napoli. Ma già nel secondo tempo era molto più sereno e ha fatto vedere grandi cose. Sono molto fiducioso sulla sua voglia di fare bene”.
Mancano quattro giorni alla fine del mercato. Se potesse scegliere un giocatore da aggiungere alla sua rosa, che caratteristiche dovrebbe avere?
“Io mi aspetto solo di tirare fuori il massimo da questi giocatori. Poi vedremo tra quattro giorni…”
Da allenatore esperto, che consiglio darebbe a Castaignos e Coutinho visto che manca poco alla chiusura del mercato?
“E’ sempre difficile dare consigli ai giovani. Quando ero calciatore, chiesi a Liedholm di andare via per giocare di più. E ho fatto la mia strada. Loro sono a un bivio e devono saper scegliere”.
Si avvicina la Champions, ha in mente una preparazione specifica?
“Abbiamo due mini settimane prima della Champions, ma non faremo dei richiami. Continueremo a lavorare e cercheremo di portare al top quei giocatori che sono un po’ al di sotto delle loro possibilità. Sneijder è vicino al 100% e proveremo a portare a un buon livello di rendimento anche Forlan e Stankovic”.
Quali sono i tempi di recupero di Stankovic?
“Sta rispondendo bene: ogni giorno mettiamo una percentuale in più al suo lavoro. Oggi ha messo per la prima volta gli scarpini, vediamo domani come avrà reagito. Continua a progredire ma valuteremo giorno per giorno”.